Alto Jonio, l’unione fa la forza. Quattro comuni insieme per la gestione dei servizi
Per fronteggiare le difficoltà finanziarie in cui si dibattono i comuni, specie quelli più piccoli, quattro paesi dell’Alto Jonio ricorrono al “mutuo soccorso” e si associano nella gestione di tre importanti servizi comunali. Si tratta di Francavilla Marittima, Cerchiara di Calabria, Plataci e San Lorenzo Bellizzi i quali, dopo aver scelto di dar vita a un consorzio di comuni ed aver concordato la suddivisione delle spese in base al numero degli abitanti, hanno approvato nei rispettivi consigli comunali le convenzioni attuative relative alle funzioni di: trasporto pubblico comunale; raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani e polizia municipale e polizia amministrativa locale
A ben vedere si tratta dei servizi comunali più costosi che espongono i comuni a spese esorbitanti e spesso insopportabili. Basti pensare che in diversi comuni del comprensorio è sparita la figura del Vigile Urbano perché non c’è più la copertura economica. Per la verità nell’Alto Jonio è da anni che si parla di consorzio dei comuni e di unione dei comuni, ma il discorso finora è rimasto sempre allo stato intenzionale perché i comuni sono tanti (ben 16) ed è difficile mediare le tante esigenze. Ecco allora il ricorso a raggruppamenti meno pletorici e più funzionali in grado di venire incontro alle esigenze di popolazioni, per lo più anziane, che hanno deciso di resistere e di non abbandonare i borghi antichi. “L’unione fa la forza”, questa la strada scelta dai sindaci Valente (Francavilla), Carlomagno (Cerchiara), Tursi (Plataci) e Cersosimo (San Lorenzo).
Pino La Rocca