Trebisacce, Cavallo: «Per evitare il dissesto la Maggioranza tartassa i cittadini»
Invece di tartassare i cittadini innalzando la pressione fiscale, di far lievitare ulteriormente i debiti con l’aggiunta degli interessi, gli amministratori avrebbero fatto bene a dichiarare il dissesto finanziario: i tributi sarebbero stati identici a quelli attuali ed ai debiti non si sarebbero aggiunti gli interessi passivi. E’ la provocatoria proposta del consigliere di Minoranza Davide Cavallo (nella foto) all’indomani del consiglio comunale che ha approvato il bilancio di previsione 2014 nonostante il voto “non favorevole” del revisore dei conti e, a suo dire, senza tener in alcun conto gli emendamenti presentati dall’Opposizione. Tutto questo, secondo Cavallo, sembrerebbe dimostrare che il comune di Trebisacce viaggia a vista, senza alcuna rotta e senza linee programmatiche. «In effetti, – scrive l’ex assessore al Contenzioso dell’esecutivo-Bianchi – l’amministrazione comunale in carica, in presenza di un’enorme massa debitoria, non sa cosa fare e tergiversa passando dall’ipotesi della vendita degli immobili comunali al “piano pluriennale di riequilibrio”, per poi ritornare alla vendita degli immobili e, così facendo, l’ente rischia il tracollo finanziario per le tante inadempienze e le tante incertezze…».
Detto questo Cavallo ricorda che, a fronte del carico tributario imposto ai cittadini, la Maggioranza non avrebbe adottato alcun provvedimento di riduzione delle spese generali: riduzione dei costi per il personale esterno per un importo di 100mila euro all’anno, ottimizzazione dei ricavi (solo 6mila euro all’anno per il fotovoltaico a fronte di un probabile guadagno di centinaia di migliaia di euro per il privato)…, né avrebbe tenuto in considerazione l’emendamento della Minoranza che andava in questa direzione e che avrebbe potuto portare alla riduzione della TASI che invece è stata applicata nella misura massima. «Eppure, a fronte di tutto questo, – fa notare l’esponente dell’UDC – nessuno dei suggerimenti della Minoranza è stato considerato meritevole di accoglimento, probabilmente per quello che è il vero motivo per il quale la Maggioranza, sotto la guida del suo capo, sta facendo i salti mortali per evitare il dissesto finanziario addossando sulle famiglie un enorme carico fiscale: il sindaco e gli amministratori in carica, se dichiarano il dissesto economico dell’ente, diventano automaticamente incandidabili per i prossimi dieci anni e, – conclude l’avvocato Cavallo con una punta di ironia – la cosa sarebbe inconcepibile per chi ha notevoli ambizioni politiche!».
Pino La Rocca