Corigliano. “Piana Caruso” invasa da erbacce e rifiuti. La denuncia dei cittadini

di Cristian Fiorentino – Puntuali come da consuetudine giungono segnalazioni di incuranza anche dalla frazione Piana Caruso. Alcuni residenti o semplici vacanzieri estivi, molti proprietari di case, denunciano anche quest’anno un mancato interesse e considerazione sulle arterie principali della frazione montana coriglianese, dove affiorano rifiuti e soprattutto erbacce. I tratti interessati riguardano la zona delle fontane, all’ingresso di Piana Caruso, e relativo parcheggio retrostante. In ogni dove c’è sempre chi si sente “autorizzato” nel gettare rifiuti a terra o scaricare materiale di diversa natura come si può osservare bene nell’adiacente anfiteatro che di rappresentazioni teatrali o di musica non ha mai visto uno nella sua esistenza. Al di là delle dovute considerazioni in tema di pulizie, chi di dovere dal fronte comunale potrebbe anche pensare ad una riqualificazione e perché no uso dello stesso anfiteatro. Ma il problema della trasandatezza abbraccia anche l’ampia villa comunale e i suoi tanti spazi. Senza dimenticare l’intero vialone principale che taglia la frazione intera di Piana Caruso prima di inerpicarsi verso le altre contrade come Baraccone o Simonetti. E sulla stessa via facile constatare anche i marciapiedi obsoleti oppure alberi di proprietà privata riversati sui marciapiedi ad altezza d’uomo. Non è esclusa neanche la zona dove è ubicata la chiesa di San Francesco di Paola al monte.
Sembra un paradosso ma non lo è che la cura del verde pubblico sia lasciata allo stato incolto e inospitale proprio in montagna. Laddove invece dovrebbe essere lussureggiante sì ma accudita ci si ritrova in ben altri mortificanti scenari. Anche Piana Caruso rappresenta uno di quelle località che molti invidiano alla città ma, dati oggettivi alla mano, si fa sempre poco e di meno per farla risplendere e rivivere. Per questo angolo di “paradiso” montano dove sono i progetti di riqualificazione? Dove sono i progetti per ridare vita ad un luogo che avrebbe bisogno di attenzioni costanti per essere rilanciato? E senza citare le manifestazioni che, oltre a quelle poche estive, potrebbero essere protagoniste in tutte le altre stagioni dell’anno. Perché si sa che la montagna può offrire idee e spazi in tutti i mesi ed essere un’attrazione e una valida alternativa alle zone di mare o altri contesti. Al momento percorrendo le vie di Piana Caruso si possono notare, invece, solo erbacce, rami e foglie secche nonché qualche cumulo di spazzatura che nulla hanno a che fare con la natura ma solo con la trascuratezza. Il dissenso e anche la delusione di residenti e villeggianti che in queste settimane ripopoleranno la frazione montana coriglianese sono ampie in attesa, come ormai da tradizione, che qualcuno o qualcosa si muova a compassione dal fronte istituzionale per ridare quel minimo di decoro almeno agli ambienti più visibili, senza magari tralasciare anche le altre vie e zone interne esistenti.