Da Oriolo un quadro per ospedale di Policoro
Un quadro pensato per sostenere moralmente i pazienti. E’ questo il senso del dipinto realizzato dall’artista e pittore di Oriolo, Francesco Diego, e donato al presidio ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Policoro, precisamente al reparto di Medicina. Il quadro, dal titolo “Madonna della Salute, San Giovanni Paolo II Karol Woityla e San Camillo De Lellis” è stato inaugurato nei giorni scorsi, alla presenza del direttore della struttura, del primario e dello staff dei medici e infermieri del presidio ospedaliero lucano.
Un dipinto, quello realizzato dall’artista di Oriolo, pensato già nella scorsa estate. «Ad agosto del 2014 – ha spiegato il signor Francesco – ho trascorso una settimana di degenza presso l’ospedale di Policoro per alcuni esami di routine. In quei giorni ho stretto amicizia con il personale e i medici della struttura, che, da subito, sono venuti a conoscenza della mia passione per l’arte e la pittura. Successivamente – ha proseguito l’artista – mi hanno chiesto se volessi realizzare un quadro per l’ospedale e, a ottobre, mi sono messo al lavoro per prepararlo».
Il quadro, realizzato con la tecnica dell’olio su tela, vede nella parte in alto la Madonna della Salute (venerata anche ad Amendolara ndr), mentre in basso, sulla sinistra troviamo il Beato Giovanni Paolo II, Papa amato da tutti i fedeli cristiani e che da il nome alla struttura ospedaliera di Policoro, mentre a destra viene raffigurato San Camillo de Lellis, patrono universale dei malati, degli infermieri e degli ospedali, mentre da conforto a un degente. «Ho trovato l’ispirazione per realizzare questo quadro – ha chiarito il signor Francesco – nel pensare alla condizione che attraversa il malato e al suo bisogno di sostegno».
Il pittore, inoltre, ha svelato anche un altro dettaglio della sua opera. «I volti della Madonna della Salute e di San Giovanni Paolo II sono sempre rivolti verso l’osservatore, da qualsiasi posizione si trovi».
Francesco Diego, di certo, non è nuovo a raffigurare immagini religiose, tanto da guadagnarsi l’appellativo di “artista del sacro”. Diplomatosi in disegno e pittura all’Accademia Ettore Tito di Venezia, molti dei suoi dipinti si trovano in diversi musei, chiese e comuni d’Italia. Il signor Francesco ha avuto anche l’onore di donare due suoi quadri (“L’amore che sempre unisce” e “Missionario di pace”) proprio al tanto amato Giovanni Paolo II. Quello che traspare è che ci troviamo di fronte a una persona (prima ancora che a un artista) che trova nella religione cattolica conforto e serenità, e che, inoltre, attraverso le sue opere, riesce a esprimere tutta la sua predilezione per il sacro.
Pasqualino Bruno