Cerchiara, sindaco risponde a Minoranza su funzionario esterno

Nessun timore per il ricorso alla Corte dei Conti annunciato dalla Minoranza “Progetto Comune” e determinazione a utilizzare la collaborazione del dottor Bruno Morise Guarascio quale funzionario “a scavalco” della ragioneria comunale. E’ quanto ha sostenuto il sindaco Antonio Carlomagno in un lungo e articolato documento di risposta alla Minoranza che ha contestato aspramente l’utilizzo del funzionario ritenendolo dispendioso per la casse comunali e che, ritenendo illegittimi gli atti del Bilancio predisposto dallo stesso, non ha partecipato ai lavori del consiglio del 25 marzo u.s.
Il primo cittadino, citando leggi e normative e richiamandosi “a giurisprudenza di fatto” che, per carenza di organico, legittimerebbe l’utilizzo di personale dipendente da altri enti purchè autorizzato, fa rilevare che il compenso annuale del funzionario ammonta a sole 6.648 euro, a fronte dei circa 35mila annui euro previsti per un dirigente di fascia D1. Nel commentare le accuse della Minoranza il sindaco Carlomagno denuncia «l’abitudine di “certa minoranza” alle denunce alla Corte dei Conti ed alla Procura della Repubblica come una prassi vetusta della “piccola politica cerchiarese”. Ma ciò che meraviglia – aggiunge Carlomagno tra le altre cose – è l’adesione a questo vecchio e stantìo costume da parte della “presunta giovane minoranza”, che vuole ripercorrere solo la pratica del “non s’ha da fare”, preferendo l’inamoibilità e lo stallo piuttosto che il sano cambiamento».
Pino La Rocca