Oriolo, Arma Carabinieri rassicura cittadini: «Nessuno ha mai pensato di spostare caserma»
Il gota provinciale dell’Arma dei Carabinieri ha fatto capolino giovedì sera ad Oriolo per mettere fine a quelle voci circolate negli ultimi giorni che avrebbero paventato un ridimensionamento o addirittura una chiusura della locale caserma. «Tenete fuori l’Arma dei Carabinieri da queste diatribe politiche – ha tuonato il comandante provinciale, colonnello Francesco Ferace (che ha partecipato alla prima parte dell’incontro assieme al comandante della Compagnia di Corigliano, il capitano Pietro Paolo Rubbo – entrambi in visita alle locali stazioni della Piana di Sibari, e al maresciallo della stazione di Oriolo, Biagio Russo) -. Nessuno ha mai pensato di spostare la caserma da Oriolo. Noi ci occupiamo della sicurezza dei cittadini e di ordine pubblico – ha continuato Ferace – e non vogliamo entrare in questioni politiche».
Continua a colpi di incontri con i cittadini l’accesa contrapposizione, spesso dai toni aspri, tra maggioranza e opposizione. Tant’è che dopo l’ultima conferenza stampa convocata dalla Minoranza, guidata da Simona Colotta, il primo cittadino di Oriolo Franco Colotta ha ritenuto opportuno indire a sua volta un incontro con i cittadini.
Nel Piccolo Teatro Valle, dunque, una netta presa di posizione contro le «voci incontrollate» sulla caserma. Preoccupazioni che la minoranza aveva disseminato alla luce del ritardo di alcuni lavori di ristrutturazione all’edificio. Ritardi giustificati dal sindaco Colotta e dovuti esclusivamente ad un legame tra essi e la previsione di bilancio che il Comune di Oriolo si appresterà a discutere prossimamente in Consiglio.
Altra questione che ha tenuto banco in queste settimane è stata l’attuale situazione strutturale della Chiesa Madre al seguito del crollo di una parte della navata sinistra dopo le abbondanti nevicate di febbraio. L’Amministrazione comunale, anche su invito e interessamento del parroco don Nicola De Luca, ha provveduto a mettere in sicurezza la zona interessata dal cedimento che, come ha assicurato lo stesso sindaco, dovrebbe ritornare accessibile dalle prossime e imminenti feste patronali. In attesa che si sblocchino i finanziamenti a suo tempo previsti per un importante intervento di restauro della struttura.
Dura presa di posizione nei confronti dei consiglieri di Minoranza anche per quel concerne il ridimensionamento scolastico di cui Oriolo è oggetto (e che porterà dall’anno prossimo alla perdita della dirigenza dell’Omnicomprensivo che si sposterà così ad Amendolara) e dalla progressiva riduzione degli alunni nei due istituti superiori presenti.
«La perdita di alcune classi o di una dirigenza non è mica colpa di un’Amministrazione Comunale – ha replicato l’assessore alla Cultura Nicola Simonelli (che ha lamentato anche l’assenza dei giovani in sala, sopratutto perchè nel corso dell’incontro si è parlato anche delle ultime novità in materia di bandi regionali a favore dell’imprenditoria giovanile) -. Le scuole in un paese arricchiscono tutti, sia culturalmente che economicamente. Purtroppo abbiamo dovuto fare i conti con i numeri, che ad oggi Oriolo non ha più».
Ai margini di queste tematiche strettamente locali la discussione è inevitabilmente scivolata anche su temi più alti. Vista anche la presenza al tavolo dei relatori del sindaco di Nocara, Franco Trebisacce e del vicepresidente della Provincia di Cosenza Mimmo Bevacqua che per ovvie ragioni non sono entrati nel merito di questo “botta e risposta”, ma entrambi hanno ribadito che, maggiormente in questo periodo di difficoltà per gli enti locali, è necessaria una certa cooperazione tra le forze di governo. «E’ giusto fare opposizione – ha detto Bevacqua – perchè è sinonimo di democrazia – ma bisogna farla sulla base di una progettualità. Spesso il sindaco è visto come un antagonista. I piccoli paesi, invece, devono ritrovare il senso della comunità», ha ammonito il vice di Oliverio.
Vincenzo La Camera