Dramma Villapiana. Celebrati funerali padre e figlia. Indagini in ambito familiare
«Le circostanze nelle quali hanno perso la vita Vincenzo e Rosa ci lasciano tutti costernati e perplessi. Per cui vogliamo evitare di entrare nella vicenda umana che ha determinato i fatti. Vogliamo invece invocare la Misericordia del Padre su questa famiglia così duramente provata e rivolgere la nostra attenzione sulla fragilità della nostra condizione umana, cercando la speranza ed il conforto nella fede». E’ con queste poche e semplici parole che, nella Chiesa intitolata alla Sacra Famiglia, assiepata in ogni ordine di posti ha introdotto la sua breve omelia don Andrea vice-parroco di colore di Francavilla Marittima che ha officiato i funerali di Vincenzo e Rosa Genovese, padre e figlia, morti in modo tragico qualche giorno addietro a seguito di un vero e proprio dramma consumatosi, presumibilmente, all’interno del loro nucleo familiare e sul quale sta cercando di fare piena luce la Magistratura.
Davanti all’altare, accolte entrambe da scroscianti applausi, le due bare, quella del padre Vincenzo, 67 anni, coperta di fiori rossi e quella della figlia Rosa, di soli 26 anni, interamente coperta di fiori bianchi. Dietro le bare, ai primi banchi, tutti i parenti, piccoli e grandi, ancora attoniti e sgomenti ed il sindaco della città Roberto Rizzuto con fascia tricolore.
Tutt’intorno tantissima gente commossa e incredula, con tante giovani che piangevano a dirotto, quasi certamente amiche della povera e bella Rosa la cui vita è stata recisa nel fiore degli anni. Negli occhi di tutti lo sgomento per una vicenda dai connotati ancora oscuri ed il terribile interrogativo sul chi e sul come sia potuta maturare una tragedia così atroce che ha sconvolto tutto il paese.
Pino La Rocca
Sul fronte delle indagini, il procuratore di Castrovillari, Giacomantonio, ha confermato che al momento proprio il «racconto confuso» della signora Ruggiano (che non ha partecipato ai funerali perchè ancora ricoverata in ospedale) è l’unico in mano agli inquirenti, i quali però hanno sentito altri parenti e amici della famiglia, della quale fa parte anche un’altra figlia dei Genovese, la quale però è sposata e quindi vive in un’altra abitazione: «Al momento – ha detto il procuratore – l’inchiesta resta contro ignoti e quindi non c’è alcun indagato».
Domenica Ruggiano, l’unica superstite della strage di Villapiana, in cui sono stati uccisi il marito della donna e la figlia, dal letto dell’ospedale di Rossano continua a chiedere notizie dei suoi congiunti. E’ lei l’unica che può dare una svolta alle indagini, salvo ovviamente le risposte che potranno venire dalle perizie tecniche.
La donna non ha chiamato subito i soccorsi ma è andata a letto attendendo che il corpo senza vita del marito in giardino fosse scoperto da un passante. Le indagini insistono sui rapporti familiari. Intanto la donna, ancora in stato di shock, pare abbia nominato un legale di fiducia. All’ospedale di Castrovillari è stata eseguita l’autopsia sui due cadaveri di padre e figlia. In merito vige un stretto riserbo.