Alto Jonio, storica nevicata febbraio. Regione latita sui risarcimenti. Si fanno sentire i sindaci
Sono ancora nella mente di tutti le immagini dell’eccezionale nevicata che a febbraio 2012 ha investito l’Alto Jonio, come gran parte del Sud e poi del Nord Italia; una settimana intera di nevicate con punte massime registrate in oltre due metri di neve depositata (in alcune zone dell’entroterra) che hanno provocato danni ingenti nei comuni montani e collinari dell’Alto Jonio Cosentino, quando intere famiglie sono rimaste isolate per giorni nelle zone rurali, tanto da suscitare l’interesse di media e testate nazionali per paesi dell’Alto Jonio Cosentino come Nocara e Alessandria del Carretto.
Con tutte le difficoltà del caso i Comuni hanno fatto fonte all’emergenza nel miglior modo possibile, supportati con estreme difficoltà dai mezzi della Provincia di Cosenza e dall’intervento di mezzi privati. Superata l’emergenza è toccato ai sindaci procedere alla stima dei danni, dalle colture delle zone rurali dell’entroterra, alle strade e ad alcuni edifici dei centri abitati la neve ha portato ulteriori spese, laddove non ce ne fosse già bisogno.
A tre mesi dall’emergenza ancora non giungono risposte concrete da parte della Regione Calabria in merito ai risarcimenti richiesti dai Comuni interessati. E’ per questo che i sindaci dei comuni di Alessandria del Carretto (Vincenzo Gaudio), Castroregio (Tonino Santagada), Nocara (Franco Trebisacce) e Oriolo (Franco Colotta) richiedono in una missiva comune al Dipartimento della Protezione Civile della Regione Calabria, la liquidazione delle spese già da tempo rendicontate; soldi che serviranno a coprire le spese per i danni subiti e soprattutto a risarcire quei privati che sono intervenuti con mezzi propri in supporto dei Comuni, per fronteggiare un’emergenza (lo ricordiamo) dalla portata straordinaria, come mai si era vista da queste parti.
E’ datata dodici maggio 2012 la lettera (firmata dai quattro sindaci) destinata alla Regione Calabria (Dipartimento Protezione Civile) e alla sede centrale della Protezione Civile Nazionale di via Ulpiano a Roma, con cui si sollecita una riposta da parte degli Enti interessati.
Luigi Adinolfi