Amendolara conserva la Bandiera Blu. La Calabria ne conquista sei. Tutte sullo Jonio
«Anche nella prossima estate sul pennone più alto del comune di Amendolara continuerà a sventolare l’ambita Bandiera Blu, assegnataci per il secondo anno consecutivo dalla FEE, l’organizzazione internazionale “no-profit” con sede a Roma che da un quarto di secolo porta avanti il programma che ogni anno, nel mese di maggio, premia i comuni italiani più virtuosi e più attenti al benessere del mare, e non solo. Abbiamo così mantenuto fede all’impegno assunto con i nostri concittadini: l’ambito riconoscimento ci ripaga dello sforzo sostenuto e ci incoraggia a fare sempre di più per incrementare il livello di vivibilità del nostro paese a tutto vantaggio dei cittadini residenti, dell’utenza turistica che ogni anno sceglie Amendolara come meta delle proprie vacanze e anche dei nostri cari emigrati sparsi per il mondo che ogni anno tornano puntualmente nel loro paese d’origine».
E’ la legittima soddisfazione del primo cittadino di Amendolara Antonello Ciminelli che, dando continuità allo sforzo già sostenuto dai suoi predecessori per conquistare la Bandiera Blu, in questo primo anno di mandato ha aggiunto un’attenzione particolare alla cosiddetta “Blu Economy” che intende promuovere e valorizzare il mare come risorsa, ancorandola alla “Secca di Amendolara” dove secondo la leggenda omerica sorgeva la mitica isola di Ogigia, dimora della dea Calispo, su cui soggiornò a lungo Ulisse sul viaggio di ritorno verso Itaca.
Come è noto, non basta disporre di sole e di mare pulito per aspirare ad avere l’ambito riconoscimento della Bandiera Blu con la quale quest’anno la Fee ha premiato 131 località marittime da nord a sud dello Stivale, con 7 bandiere in più rispetto all’anno scorso, tra le quali quest’anno è entrata Melissa (KR), con la Calabria che porta così a 6 le sue Bandiere Blu. Tutte però sullo Jonio: Amendolara e Cariati (CS), Cirò Marina e Melissa (KR), Roccella Jonica e Marina di Gioiosa (RC).
I requisiti per partecipare al concorso, come ricorda ilo sindaco Ciminelli, oltre alla qualità delle acque del mare, prendono infatti in esame tutti i servizi offerti all’utenza turistica e più in generale la gestione ambientale (impianti di depurazione, raccolta differenziata, accessibilità alla spiaggia, servizi di sicurezza in mare, abbattimento barriere architettoniche).
Pino La Rocca