Rossano apre lo stadio per l’ordinazione di mons. Milito. Nuovo vescovo Diocesi Oppido-Palmi
Tanti i fedeli per l’Ordinazione Episcopale di Mons. Francesco Milito (nella foto). Molte le autorità presenti in prima fila, che, domenica 13 maggio e all’interno dello stadio comunale “Stefano Rizzo” di Viale Sant’Angelo allo Scalo di Rossano, hanno preso parte, con molta gioia e tanta commozione, al significativo ed importante evento religioso. Alla celebrazione eucaristica, presieduta da S.E. Mons. Santo Marcianò, erano presenti, tra l’altro, tutti i vescovi calabresi, i sacerdoti e l’intera comunità cattolica delle due rispettive diocesi: Rossano-Cariati e Oppido Mamertina-Palmi (Reggio Calabria).
Mons. Francesco Milito, nato a Rossano il 7 luglio 1948, è stato ordinato sacerdote, dopo aver frequentato il Seminario Arcivescovile di Rossano, il 12 agosto del 1972. Dal 1978 al 1985, poi, ha ricoperto anche il ruolo di Rettore, oltre del Seminario Arcivescovile (1975-1978), del Pontificio Seminario Regionale “San Pio X” di Catanzaro e Direttore dello Studio Teologico Calabrese. E’ autore di numerose pubblicazioni, tra saggi ed articoli, riguardanti la storia ecclesiastica e culturale calabrese. Dal 2007, infine, è Vicario Episcopale per l’ecumenismo e Direttore dell’Archivio Storico diocesano. Un percorso ecclesiale di tutto rispetto che, dopo quarant’anni al servizio della chiesa con incarichi prestigiosi, ha sancito la meritata nomina a Vescovo, quale nuovo pastore dell’importante Diocesi di Oppido-Palmi, di Mons. Francesco Milito.
Di seguito, poi, diamo lettura del messaggio di S.E. Mons. Milito: “Carissimi, la nomina a nuovo Vescovo di Oppido Mamertina-Palmi mi è stata notificata all’indomani della Solennità della Beata Vergine Annunziata, patrona principale della Diocesi, la data per la comunicazione ufficiale fissata in occasione della Messa del Crisma a Rossano. Nella notifica della volontà di Sua Santità Benedetto XVI ho visto chiedere a un figlio della Chiesa di Rossano-Cariati la riofferta del dono della vita per un servizio ancora più totale ed esigente ai disegni celesti. In particolare rivolgo la mia gratitudine ai venerati Predecessori dell’ultimo trentennio e, in modo tutto speciale, a Sua Eccellenza Mons. Luciano Bux da cui raccolgo il testimone. Nasce da qui il primo desiderio che, come nuovo pastore e responsabile dei destini eterni, esprimo: riposizionarci sulla sequela della santità, che la grazia dell’Ordinazione episcopale. Insieme, nella fiducia e nella chiarezza del discernimento, scopriremo in quali campi della Chiesa il Signore ne vuole la presenza con la freschezza delle energie fisiche e l’impegno dei talenti da investire al massimo. Carissimi, questi i primi sentimenti per Voi, affiorati nella nuova prospettiva di servizio che la Santa Chiesa mi ha chiesto. Avete già il primato nel mio cuore e nei miei pensieri. Nella preghiera, inconsapevolmente, eravate presenti sin dagli inizi, e poi in tutto il corso della mia vita sacerdotale, avendo sempre pregato il Signore per tutti quelli che Egli mi avrebbe fatto incontrare nel ministero. Chiedo, infine, alla Beata Vergine Maria che, come un giorno al pastorello Francesco, rivelò pensieri di cielo per la salvezza dei fratelli, illumini e sostenga un altro Francesco, oggi costituito pastore del gregge di Suo Figlio in Oppido Mamertina-Palmi, perché come Lui ne abbia cura grande, sollecita e totale fino al compimento del suo mandato.”
L’ingresso nella nuova diocesi, dunque, è già programmato per il prossimo 30 giugno con il totale coinvolgimento delle due comunità diocesane. Un plauso, infine, al Coro Polifonico della Cattedrale che, diretto dal Maestro Luigi Pignataro, ha eseguito, in maniera perfetta, tutti i canti nel corso della lunga ed emozionante celebrazione eucaristica che, per la prima volta, si è tenuta nell’inconsueto scenario di un campo sportivo pieno di tanti fedeli.
Antonio Le Fosse