Cassano, “Sibaritide Radicale”: «Non serve un sindaco a metà. Si torni alle urne»
L’associazione “Sibaritide Radicale” con sede a Francavilla Marittima ma attiva nell’ultima tornata elettorale a Cassano Jonio di fianco al candidato sindaco Giuseppe Cimino, torna sulla questione “lame duck” (anatra zoppa) che “potrebbe paralizzare sotto molteplici aspetti la macchina amministrativa cassanese”.
“Noi di Sibaritide Radicale, pensiamo che un “Sindaco a metà”, cioè, senza una solida maggioranza che sia espressione della sua coalizione e del suo modo di far politica, oltre a porre la macchina amministrativa in una situazione di grave stallo economico, renderebbe del tutto inattuabile il programma politico di cui si fa carico, anche se ha lasciato trasparirela Suadisponibilità ad apportare possibili modifiche al predetto pur di garantirsi il sostegno del centrodestra finora tanto criticato”, si legge nella nota a firma del segretario Salvatore Leonardo Portoraro e del tesoriere dell’associazione Giuseppe Cimino.
Sibaritide Radicale auspica un ritorno alle urne, invece di “cercare rimedi inefficaci ed accordi che non garantiscono il vero benessere della collettività ma solo quello esclusivamente personale degli amministratori”. Intanto l’associazione vicina al partito dei Radicali di Marco Pannella sta pensando ad un nuovo movimento politico con sede proprio a Cassano, “una sorta di laboratorio di idee aperto a tutti i cittadini”.
Vincenzo La Camera