Castrovillari. Undici donne e una fabbrica. In “7 Minuti” il lavoro, i diritti, la dignità

Cosa sono “7 minuti” quando ad essere in gioco è la dignità? Con l’omonima rappresentazione targata Aprustum si è dato il via alla seconda edizione di “Invito al Teatro”, rassegna promossa dall’associazione culturale castrovillarese con il contributo dell’Amministrazione comunale. Lo spettacolo, tratto dal testo di Stefano Massini e diretto da Casimiro Gatto, è andato in scena ieri (venerdì 24 giugno) al Teatro Sybaris.
“7 Minuti” è ispirato ad una storia realmente accaduta nel 2012 a Yssingeaux, nell’Alta Loira: una multinazionale, dopo aver fagocitato un’impresa tessile, propone al Consiglio di fabbrica, composto da undici addette tra operaie e impiegate, la riduzione di sette minuti della pausa pranzo. Un aut aut tramite una lettera. Apparentemente nulla di rilevante per le lavoratrici che temevano di rischiare il posto di lavoro. “Cosa sono 7 minuti a fronte di un eventuale mancato stipendio?”. E’ così che, inizialmente, solo la delegata del Consiglio di fabbrica esplicita i suoi dubbi. “7 minuti, sommati per 200 operai, sono tutta un’altra cifra”. Ma soprattutto: “Cosa si è disposti a sopportare, anzi a subire, pur di lavorare?”.
Una decisione che deve essere messa ai voti: prima solo la delegata esprime il suo “no”. “No” che poi diventano due, tre, quattro, cinque. Fino al voto decisivo. Una decisione da prendere in una stanza, frutto delle proprie esperienze, di una vita trascorsa, del proprio carattere, conformista o ribelle, della paura, in un dibattito sempre più acceso. Un’opera, più che mai attuale e “universale”, sul lavoro, i diritti, le garanzie. Una fabbrica che potrebbe essere in qualsiasi parte del mondo.
In scena sul palcoscenico del Sybaris: Martina Aloisio, Rosa Maria Cappelli, Filomena De Tommaso, Luana Fazio, Giulia Gesualdi, Rosanna Guaragna, Federica Iannuzzi, Agnes Koffi, Rossella La Falce, Lucrezia Zaccaro e Petra Zaskolna.
Federica Grisolia