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La parrocchia di Trebisacce canta al Giubileo delle Corali a Roma

La parrocchia di Trebisacce canta al Giubileo delle Corali a Roma
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Cantare col cuore più che con la bocca nella straordinaria cornice della tomba di Pietro e in presenza del Santo Padre: è stata questa l’emozione vissuta dal Coro Polifonico della Parrocchia “Cuore Immacolato della “Beata Vergine Maria” di Trebisacce che ha partecipato al Giubileo delle Corali di tutto il mondo svoltosi nella Capitale dal 21 al 23 ottobre. In più di 8mila coristi, provenienti da tutta Italia e dall’Estero, si sono infatti ritrovati a Roma per partecipare, insieme al Coro della Diocesi di Roma, ad un evento davvero straordinario su cui, in occasione della sua memoria liturgica, ha aleggiato la magica figura di Papa Wojtyla Giovanni Paolo II di cui, come ha ribadito monsignor Marco Frisina, biblista, compositore, instancabile direttore del Coro della Diocesi di Roma e vera anima dell’oceanico evento, siamo tutti figli.

Dopo aver partecipato nel 2014 al Convegno-Pellegrinaggio “Cantare la Fede”, il Coro Polifonico della Parrocchia di Trebisacce ha dunque rinnovato l’esperienza partecipando all’evento giubilare organizzato dalla Prefettura Pontificia in collaborazione con il Coro della Diocesi di Roma. Coro diretto da Marco Frisina che, per la cronaca, nel prossimo mese di maggio terrà un Concerto di musica sacra presso il Polivalente di Villapiana e poi animerà la Santa Messa nella Cattedrale Diocesana di Cassano Jonio.

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Il primo giorno di questo appuntamento romano è stato dedicato alla formazione spirituale dei coristi radunati nell’Aula Paolo VI nella quale 4 eminenti relatori hanno illustrato la funzione “di servizio e di armonizzazione” del canto corale nella liturgia. Nella mattinata del secondo giorno, alla presenza di Papa Francesco accolto in una piazza San Pietro gremita dalle Corali e da oltre 100mila pellegrini provenienti da tutto il mondo, è stata celebrata la festa di San Giovanni Paolo II e, nel pomeriggio, sempre nell’Aula Nervi, si è svolto uno straordinario Concerto Polifonico dedicato alla Divina Misericordia in cui gli 8mila coristi, insieme al Coro della Diocesi di Roma e all’orchestra “Fideles et Amati”, hanno cantato la fede esaltando la funzione del canto corale come la voce della Chiesa.

«Una missione, questa, molto impegnativa a cui – come ha sottolineato l’organizzatrice e direttrice del Coro Polifonico Loredana Bastanza – nessuno di noi è adeguato ma tutti siamo chiamati a metterci in cammino verso questa meta, tenendo ben presente che il canto liturgico non è un concerto, che non si esibisce nessuno, ma si accompagnano e animano i vari momenti della celebrazione che la liturgia prevede». Nel terzo giorno, infine, le Corali, insieme a sacerdoti e laici, direttori degli uffici liturgici, musicisti, organisti, scuole di musica sacra, cappelle e bande musicali al servizio della liturgia e della pietà popolare, hanno partecipato al pellegrinaggio da Castel Sant’Angelo alla Porta Santa per poi pregare sulla tomba dell’Apostolo Pietro e assistere alla Santa Messa Giubilare nella Basilica Vaticana officiata dall’Arcivescovo Rino Fisichella, concelebrata da diversi sacerdoti tra cui don Vincenzo Calvosa parroco della Chiesa “Cuore Immacolato della “Beata Vergine Maria” di Trebisacce che ha accompagnato il Coro Polifonico. Al termine della Santa Messa le corali e tutto il popolo di Dio radunato per l’Angelus in Piazza San Pietro, hanno ricevuto la solenne Benedizione di Papa Francesco.

Pino La Rocca

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