Pasqua ad Amendolara. Tour tra i sepolcri da valorizzare in chiave turistica

In tour tra gli altari della reposizione di Amendolara, detti comunemente “sepolcri”. Il “paese delle mandorle” culla di numerose cappelle si presta ad un percorso guidato, tra fede e tradizione, alla scoperta dei sabburch (sepolcri in dialetto amendolarese). Partendo dalla cappella di Santa Lucia che, costruita dallo scultore amendolarese Antonio Sassone nel 1960, rievoca l’antica chiesa bizantina, si può scoprire il primo sepolcro allestito nel “tempietto”. Scendendo per la piazza principale e risalendo tra le viuzze del Rione Vecchio si giunge nella chiesa Madre, dedicata a Santa Margherita Vergine e Martire. Qui dove si trova anche la statua di San Vincenzo Ferrer, che tra meno di un mese sarà festeggiato in paese e ricordato come Santo Patrono, troviamo un altro sepolcro contornato dai caratteristici germogli di grano che spuntano da ciotole o vasetti, un rito perlopiù pagano associato alla fede cristiana di buon augurio per un raccolto soddisfacente. Altro elemento che richiama il forte legame, tramandato da queste parti, tra la religione e la terra vista, con i suoi frutti, come principale sostentamento per la famiglia.
Ritornando in piazza Giovanni XXIII e scendendo per la via principale, corso Umberto, raggiungiamo prima la cappellina di Sant’Anna e poi quella di San Rocco, nel Rione Borgo. La festa in onore del santo francese, nella seconda metà di agosto, è la seconda per importanza dopo quella dedicata al Santo Patrono. Nelle due cappelline troviamo altri due sepolcri curati nei dettagli e che racchiudono negli addobbi il forte legame tra fede e tradizione che contraddistingue la gente di questi luoghi. Il tour si chiude alla Marina di Amendolara, nella chiesa Madonna della Salute. La visita ai sepolcri, tra la sera del Giovedì Santo e la mattina del Venerdì Santo, potrebbe davvero diventare un percorso guidato da inserire in un circuito turistico, magari accompagnato dalla degustazione di prodotti tipici pasquali come le cullure e i panzerotti con la verdura, per citarne alcuni. Il sindaco di Amendolara, Antonello Ciminelli, ha deciso di puntare in maniera decisa sulla tradizione in chiave turistica ed è pronto a mettere in campo quelle strategie necessarie per concretizzare qualcuna delle tante idee che uno scrigno di storia, cultura e tradizione, come Amendolara, ogni giorno propone.
Vincenzo La Camera