Nuova Ss 106, altro passo verso l’apertura dei cantieri

La Corte dei Conti ha registrato la Delibera n. 3 del 2018 attraverso la quale il CIPE (comitato interministeriale per la programmazione economica) ha finanziato la seconda tratta del Megalotto 3 della S.S. 106 Sibari-Roseto e con la registrazione della Delibera da parte dei giudici contabili si chiude definitivamente un annoso problema dopo ben 17 anni di tira e molla. La registrazione della suddetta Delibera è infatti l’ultimo passaggio burocratico che prelude all’apertura dei cantieri che dovrebbe avvenire entro l’anno corrente o, al massimo, nei primi mesi del 2019, salvo eventuale sospensiva da parte del TAR del Lazio presso cui pendono tuttora due ricorsi. Dell’avvenuta registrazione da parte della Corte dei Conti ha dato comunque notizia, con una certa enfasi, il presidente Mario Oliverio a cui, al di là, delle tante altre mancate promesse nei confronti dell’Alto Jonio, a cominciare dall’Ospedale, va dato atto che la sua autorevole mediazione ha messo d’accordo i sindaci, anche quelli meno allineati e più recalcitranti, spianando di fatto la strada all’accordo sul progetto esecutivo che comunque, da quanto è dato sapere, può essere migliorato in corso d’opera. Si tratta, indubbiamente, di una notizia straordinaria per i tanti automobilisti che ogni giorno percorrono il corridoio jonico che, attraverso Calabria, Basilicata e Puglia, conduce all’Autostrada Adriatica.
Come è noto, oltre ad accrescere la sicurezza stradale, il massiccio investimento economico porterà una boccata di ossigeno all’economia dei paesi dell’Alto Jonio nei quali, per effetto della crisi perdurante, impera la disoccupazione. Come si ricorderà si tratta di un investimento complessivo di 1miliardo e 330milioni di euro. Il più grande investimento effettuato nel Mezzogiorno d’Italia negli ultimi 20/30 anni. L’avvio delle procedure del primo lotto, che va da Sibari allo svincolo di Trebisacce, per un costo di 285milioni di euro, è stato già avviato ed ha già formalizzato gli atti espropriativi e l’immissione in possesso dei terreni, ivi comprese le successive attività di eliminazione delle interferenze e della bonifica dagli ordigni bellici mentre, per il secondo tratto, è tuttora in corso il perfezionamento degli elaborati progettuali resosi necessario a seguito delle prescrizioni del Consiglio Superiore dei LL.PP.
Pino La Rocca
FINALMENTE!
finalmente ungrande volano per l’economia Calabrese e per i bisogni di tutti