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I vertici della stazione zoologica di Napoli ad Amendolara per ufficializzare nuova sede

I vertici della stazione zoologica di Napoli ad Amendolara per ufficializzare nuova sede
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Apertura entro giugno 2019. Si occuperà di ricerca marina

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Stamattina la Sala Consiliare del Comune di Amendolara ha ospitato il primo appuntamento pubblico ufficiale di presentazione di una sede staccata della stazione zoologica “Anton Dohrn” di Napoli che sorgerà proprio nel paese della Secca (Zona di Protezione Speciale di cui da poco il Comune ha ottenuto la gestione). Un progetto che sta molto a cuore al sindaco Antonello Ciminelli e che pian piano si sta concretizzando e potrebbe cristallizzarsi materialmente entro giugno 2019. Ad Amendolara questa mattina sono arrivate le massime cariche della stazione zoologica napoletana, quali il dirigente di ricerca Silvio Greco, che sarà il direttore della sede di Amendolara e della Calabria, e il presidente della “Anton Dohrn”, Roberto Danovaro accompagnato da tutto il Consiglio di Amministrazione dell’Ente pubblico di Ricerca che opera sotto la vigilanza del MIUR.

La stazione di Amendolara che dovrà occuparsi di biologia e di ricerca marina è stata istituzionalizzata stamattina – come ha precisato il sindaco Ciminelli – nel corso dell’incontro “La stazione zoologica Anton Dohrn per Amendolara e per la Calabria”. Sono state già firmate le dovute convenzioni con l’Università della Calabria di Cosenza, l’Università Mediterranea di Reggio Calabria e la stessa Regione Calabria. La stazione marina infatti sorgerà ad Amendolara ma sarà la sede dell’Anton Dohrn della Calabria. Ospiterà ricercatori nazionali ed internazionali e come primo ente di ricerca della regione si occuperà di studiare i fondali marini calabresi di cui ad oggi non si conosce neppure l’1%. Visibilmente emozionato il sindaco Ciminelli.

«Amendolara ha il blasone storico per ospitare una realtà così importante. La stazione sarà un fiore all’occhiello di un’area bisognosa di sviluppo e contribuirà ad arginare la fuga di cervelli». La stazione dovrebbe sorgere all’interno del complesso nato come centro velico e mai andato in funzione (sin dal 2007, anno di inizio lavori), situato nei pressi della Torre Spaccata, zona Nord del paese. Al momento non esiste nemmeno una strada di accesso. Il Comune dovrebbe reperire i fondi per rimettere in sesto la struttura e dotare l’area dei servizi necessari. Alla stazione zoologica di Napoli il compito di rendere operativa la nuova sede.

Tra i relatori di oggi anche Marilena Viggiano, la dirigente scolastica dell’Istituto “Aletti” di Trebisacce, partner del progetto con un indirizzo scolastico in Biotecnologie Ambientali, presente ad Amendolara con una delegazione di studenti che hanno illustrato, con la loro portavoce Vanessa Di Lazzaro, una recente attività di monitoraggio delle acque marine da Rocca Imperiale a Villapiana, constatandone la perfetta balneabilità. «Saremo al servizio del territorio – ha dichiarato Greco, direttore della nascente stazione calabrese – e di supporto agli amministratori per le loro scelte gestionali».

Per l’Università della Calabria era presente il professor Giuseppe Passarino, delegato dal Rettore per la Ricerca, che ha firmato in tempo reale la convenzione con il presidente della stazione di Napoli. Proprio Danovaro, tra i migliori scienziati italiani, ha speso parole importanti per il nascente progetto. Affascinato dai fondali marini calabresi ha sin da subito accettato di lavorare per una nuova sede dell’Anton Dohrn ad Amendolara. Al termine dell’incontro, Danovaro ha ricevuto il “Premio Amendolara” per la Ricerca.

Vincenzo La Camera

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giuseppe
giuseppe
6 anni fa

finalmente la crescita e la sostenibilità nel nostro territorio scrivo da Sondrio ma seguo sempre le notizie del mio territorio di origine. Complimenti.

Vincenzo GERUNDINO
Vincenzo GERUNDINO
6 anni fa

Dalle parole ai fatti concreti nonostante l’assenza dei politicanti locali.Ottimo servizio.