Trebisacce, in crescita il fenomeno del randagismo
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In aumento, in questi giorni, il numero dei cani randagi che di giorno girano indisturbati per le strade del centro abitato e in particolare nei quartieri periferici della città e di notte, abbaiando, disturbano la quiete pubblica. Per la verità il problema del randagismo non è un’esclusiva della città di Trebisacce ma è molto diffuso in tutti i paesi e le città d’Italia perché, secondo gli esperti, lo scarso utilizzo del micro-chip che consente di identificare il proprietario del cane e il mancato ricorso alla sterilizzazione degli animali a quattro zampe contribuisce alle riproduzioni incontrollate e a fare quindi proliferare il numero dei cani senza-padrone. Questi, non avendo chi li accudisce e li fa mangiare, si mettono in giro per le vie dei paesi e delle città in cerca di cibo e…non solo, creando però problemi di ordine igienico-sanitario e mettendo talvolta a rischio la sicurezza pubblica, in particolare dei bambini e degli anziani che qualche volta, per difendersi, non esitano a barricarsi in casa.
Per la verità l’amministrazione comunale, investita di un problema che andrebbe forse condiviso con l’Azienda Sanitaria, si è fatta carico del problema sollevato da diversi cittadini ed ha invitato i responsabili del Canile Comprensoriale “La Casa di Argo” di Villapiana a intervenire ed a procedere alla cattura dei randagi ma finora, forse perché oberata dagli impegni assunti anche con gli altri comuni dell’Alto Jonio o forse perchè non ha il personale sufficiente, non ha potuto risolvere completamente il problema. Sta di fatto che il numero dei randagi aumenta e non è raro il caso di vedere una muta di cani aggirarsi per le vie del quartiere.
Pino La Rocca