Allerta meteo Alto Jonio. Ecco i comuni dove le scuole resteranno chiuse
ARTICOLO IN AGGIORNAMENTO – In questi minuti numerosi sindaci dei comuni dell’Alto Jonio stanno emettendo le ordinanze di chiusura delle scuole per la giornata di domani, martedì 12 novembre, alla luce dell’allerta meteo diramata dalla Protezione Civile che colloca questa zona, la cala 5, nel livello rosso.L’allerta meteo, iniziata alle 13.30 di oggi (lunedì) si protrarrà sino alle ore 24 di martedì. Previste piogge intense, temporali e mareggiate lungo le coste. Al momento, nell’Alto Jonio cosentino, domani (martedì 12 novembre) scuole chiuse a:
- Rocca Imperiale
- Montegiordano
- Oriolo
- Trebisacce
- Albidona
- Amendolara
- Plataci
- Francavilla Marittima
- Cerchiara di Calabria
- Roseto Capo Spulico
- Villapiana
- Canna
Redazione
Se si consulta” il meteo.it”,la situazione non corrisponde a quella prospettata dalla Protezione Civile.Il livello rosso forse è eccessivo.Tuttavia,staremo a vedere se l’evoluzione metereologica sarà così come prevista.
Per chiarezza di informazione, i sindaci emettono le ordinanze di chiusura scuole in base ai bollettini della Protezione Civile (a prescindere se poi si verificano o meno quelle condizioni meteo) e non sulla scia di previsioni pubblicate da altri siti commerciali.
Saluti
La redazione
Altri siti, a differenza di meteo.it, più affidabili, dicono che la situazione sarà proprio quella prospettata dalla protezione civile. Purtroppo.
Per ulteriore chiarezza ,il mio pensiero in merito non era rivolto verso i Sindaci ma verso l’ENTE STATALE PREPOSTO che emette simili bollettini non corrispondenti .poi,alla realtà.Mi pare logica la cosa.Ad ogni buon modo, tengo a precisare che la maggior parte delle previsioni meteo si rifanno al Centro Metereologico dell’Areonautica Militare.
Noto con dispiacere che non riesci a capire,Non posso fare niente per esserti utile.Ti prego solo di non interferire con il mio modo di pensare e vedere il mondo.IN OGNI CASO I DANNI SONO STATI TANTI E I SINDACI CHIEDERANNO LO STATO DI CALAMITA’.MA PER PIACERE.