A scuola si riscoprono le opere sacre nella società contadina
Nell’ambito del potenziamento dell’Educazione al patrimonio artistico, culturale e paesaggistico in chiave innovativa, a conclusione del PON “RESTART-manufatti in uso e opere sacre nella società contadina: riscoperta e conservazione”, giovedì 30 gennaio, nell’aula magna dell’ITI “A. Monaco” di Cosenza (nella foto l’Istituto), alla presenza del dirigente scolastico Giancarlo Florio e dei rappresentanti di istituzioni ed enti che hanno collaborato alla realizzazione del progetto, gli studenti presenteranno i lavori realizzati.
Il tema del progetto ha riguardato la riscoperta e la conservazione dei manufatti e delle opere sacre nella società contadina, per avvicinare i giovani al loro patrimonio culturale, alle origini e alla storia che ha caratterizzato la propria regione. Gli studenti hanno legato in questo percorso la storia alla chimica, al disegno, alla meccanica, all’informatica, all’inglese, in un percorso interdisciplinare che ha visto un connubio perfetto tra arte e tecnologia.
All’evento, i cui lavori saranno coordinati dalla professoressa Loredana Naccarato, parteciperanno: la presidente della Fondazione Napolinovantanove, Mirella Stampa Barracco; la direttrice della Biblioteca Nazionale di Cosenza, Rita Fiordalisi; il sindaco di Dipignano, Giuseppe Nicoletti; il sindaco di Castiglione Cosentino, Salvatore Magarò; il sindaco di Rose, Roberto Barbieri; il sindaco di Aprigliano, Alessandro Porco; il professore Giuseppe Chidichimo, ordinario di chimica e chimica del restauro all’UNICAL; il sindaco di Montalto Uffugo, Pietro Caracciolo; il presidente della Fondazione del Museo del Rame e degli Antichi Mestieri, Guglielmo Guzzo; il Curatore del Museo Ruggiero Leoncavallo di Montalto Uffugo, Franco Pascale.
Redazione