Tre giorni di fuoco a Roseto. In fumo 100 ettari di macchia mediterranea
Questi ultimi giorni d’estate sono stati contrassegnati oltre che dal gran caldo anche dai numerosi incendi che hanno colpito l’Italia intera, da nord a sud. Questi non hanno risparmiato nemmeno le colline di Roseto, teatro di roghi che hanno mandato in fumo circa 100 ettari di macchia mediterranea e boschi di Pino d’aleppo. L’incendio ha colpito i territori di contrada Caputo e di contrada Cardone, è divampato intorno alle 13 di venerdi tenendo in apprensione i numerosi proprietari di terreni e aziende agricole della zona. Ci sono voluti quasi tre giorni affinchè il propagarsi delle fiamme venisse placato, giorni di duro lavoro da parte dei Vigili del Fuoco, della squadra antincendi del Consorzio di Bonifica di Trebisacce e del Corpo Forestale dello Stato. Soprattutto si è reso necessario l’intervento di elicotteri e canadair della Protezione Civile e di numerosi volontari che hanno messo a disposizione i loro mezzi agricoli per impedire che le fiamme raggiungessero i casolari e le aziende causando danni ancor più gravi. Solo alle ore 20 di domenica l’incendio è stato definitivamente domato. Incendio che, secondo le prime perizie effettuate dal Comandante della Stazione dei Carabinieri di Roseto Guido Dalla Sala, è di origine dolosa poiché partito nei pressi della strada comunale per poi propagarsi nei boschi sottostanti. Il Sindaco di Roseto Franco Durso ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno contribuito allo spegnimento dei roghi, augurandosi che tali atti scellerati che causano un danno incalcolabile all’ambiente possano in futuro essere evitati. Lo stesso Durso ha inoltre invitato i cittadini, i primi “attori” per la salvaguardia del territorio e della natura, a segnalare alle autorità competenti episodi che possono portare all’individuazione dei responsabili.
Giovanni Durso