Trebisacce. In piena emergenza Coronavirus l’ex ospedale perde gli anestesisti

Coronavirus: in piena emergenza sanitaria, il presidio sanitario di Trebisacce e, in particolare, il Punto di Primo Intervento, scaduta la fatidica convenzione, da venerdì 20 marzo risulta sprovvisto degli Anestesisti-Rianimatori. E così, nel bel mezzo della bufera causata da Covid-19, l’ex ospedale di Trebisacce rimane scoperto di una figura essenziale sia per il Punto di Primo Intervento che per la postazione pre-Triage allestita nei pressi. La speranza, a questo punto, è che il virus cinese resti lontano dall’Alto Jonio cosentino, altrimenti verranno a galla tutte le carenze che si sono accumulate nel corso degli anni. Inutili finora le richieste e gli appelli indirizzati alla Struttura Commissariale e all’Asp di Cosenza dal sindaco Franco Mundo e dal Direttore Sanitario facente funzioni Antonio Adduci.
Il primo cittadino infatti, che nei giorni scorsi aveva rivolto l’appello al Commissario Cotticelli ed ai consiglieri regionali Gallo e Graziano affinchè si adoperassero per “rianimare” il “Chidichimo” per farne un avamposto contro il Coronavis, appello caduto nel vuoto, già prima della scadenza della Convenzione ha sollecitato la struttura commissariale a rinnovarla. Stessa cosa ha fatto, e con largo anticipo, il dottor Antonio Adduci, ma la storia purtroppo si ripete e così, proprio in questo momento di smarrimento e di paura, il Punto di Primo Intervento è rimasto ancora una volta scoperto della figura dell’Anestesista, a conferma che la periferia rimane periferia a prescindere dalla classe politica alla guida della Regione. Sono infatti cambiati, anche se da poco, i suonatori, ma la musica pare sia sempre la stessa.
«Stante l’assenza degli Anestesisti, – ha commentato la segretari cittadina della Lega, Veronica Puntorieri – il cartello con la scritta Pronto Soccorso risulta ingannevole e deve essere sostituito. Non si tratta, infatti, di una differenza banale ma sostanziale, sulla quale l’Amministrazione Comunale di Trebisacce ci gioca, dimenticando che con la vita delle persone non si scherza. Chiediamo pertanto al sindaco Mundo – dichiarano dal coordinamento cittadino della Lega di Salvini – di fare un’informazione veritiera e di chiarire ai propri concittadini che non possono più rivolgersi al Pronto Soccorso, non solo per il Coronavirus ma per qualunque necessità che preveda un intervento d’urgenza».
Pino La Rocca