Oriolo. «Cittadini hanno diritto di sapere perché il paese è “zona rossa”. Vogliamo la verità»

Coronavirus a parte, Oriolo vive momenti di inquietudine, sopratutto sul versante Palazzo di Città. Se qualche giorno fa il nemico numero uno non sembrava più essere il virus, bensì il sindaco di Villapiana che aveva affermato (e ancora non smentito) che gli ultimi due casi nel suo comune erano riferiti al focolaio di Oriolo quando ancora non era “zona rossa” (cosa che aveva mandato su tutte le furie alcuni cittadini); oggi l’attenzione si sposta all’interno dell’Amministrazione Comunale. «La cittadinanza ha il diritto di sapere – commentano i consiglieri di minoranza, Franco Cirò e Giuseppe Corrado – perchè dal primo aprile Oriolo è stata dichiarata “zona rossa” con ordinanza regionale. Dagli studi epidemiologici, l’Alto Jonio risulterebbe essere un’area virtuosa, per zero contagi, grazie anche e soprattutto alle sue qualità ambientali. Ma Oriolo diventa il paradosso, diventa la “Codogno calabrese” in proporzione tra abitanti e “casi positivi” rilevati, Oriolo diventa l’untore».
I due consiglieri di Minoranza tirano in ballo il loro collega di opposizione, Giorgio Battarino, «che si firma nelle sue dichiarazioni come consigliere di minoranza, ma di fatto non lo sappiamo, in quanto nei pochi consigli comunali svoltisi non abbiamo mai ascoltato alcuna dichiarazione di dissenso. Proprio da lui a questo punto – continuano Cirò e Corrado – vorremmo sapere la verità dei fatti». Il consigliere comunale Battarino, è risaputo e lo ha anche dichiarato a Paese24, come sin dall’inizio dell’Amministrazione Colotta, seppur dall’altra parte della barricata, ha sempre mostrato un atteggiamento propositivo nei confronti della Maggioranza. Lo testimoniano, in ultimo, le dichiarazioni congiunte con l’assessore Davide Mazziotta di qualche giorno fa sul “caso Villapiana”.
Ma Cirò e Corrado non ci stanno e chiedono a Battarino e alla Maggioranza «a chi attribuire il merito di questa opera e bravata, che ci ha fatto arrivare alla ribalta nazionale. Quando si tratta di tutelare e salvaguardare le vite umane e la propria comunità – si legge nella nota sottoscritta anche da Gruppo Minoranza Attiva e Unione Civica Oriolo – ci vogliono senso del dovere, determinazione, efficienza ed autorevolezza. Cose che sono decisamente mancate e continuano a mancare ad Oriolo. Il paese è senza governo, è allo sbaraglio, alla popolazione mancano servizi essenziali sia di ordinaria che straordinaria amministrazione. Oriolo necessita di risposte immediate». La minoranza consiliare ed extra consiliare ci tiene comunque a ringraziare tutti coloro i quali si sono stretti attorno alla comunità di Oriolo, «facendo pervenire aiuti di ogni genere». Ma allo stesso tempo, viene esplicitamente chiesto agli Amministratori e al consigliere comunale Giorgio Battarino «di fare il proprio mea culpa, come atto dovuto nei confronti di Oriolo e non solo».
Vincenzo La Camera
Finalmente qualcuno che dice la verità, a Oriolo molte cose non tornano, dal primo contagiato a come si è diffuso, ci sono state molte omissioni, spero che qualcuno abbia il buon senso di indagare e punire chi ha permesso la diffusione del Virus!