Cassano, bilancio approvato. Centrodestra diviso, Udc promette sanzioni per i due “scissionisti”
Con 8 voti favorevoli, 7 contrari ed un solo astenuto, il Consiglio Comunale di Cassano All’Ionio ha dato il via libera al Bilancio di previsione del Comune per l’anno 2012, approvato dalla Giunta, guidata dal Sindaco Giovanni Papasso, ai primi di agosto. “Si tratta di un risultato importante, anche dalla forte valenza politica, che il primo cittadino ha conseguito nonostante i numeri che in partenza davano il centrodestra forte di 10 consiglieri comunali, contro i sette del centrosinistra che lo sostengono”, si legge nella nota del portavoce del sindaco. Nello specifico ha votato a favore dell’approvazione del Bilancio di previsione 2012 tutto il gruppo consiliare di centrosinistra, unitamente al consigliere dell’Udc Luciano Gaetani, il quale ha motivato la sua scelta per un “senso di responsabilità verso la città e dare la possibilità ad un Sindaco voluto dal popolo di poter dimostrare di saper lavorare o meno”. Contrari, invece, i consiglieri dei gruppi di centrodestra, ovvero Udc, rappresentata da Gianluca Gallo, Mimmo Lione, Elda Cosenza e Giuseppe Azzolino, della lista “Stabilità” , rappresentata da Fausto Corrado e della lista “Buon Governo”, rappresentata dal consigliere Luigi Cosenza. Si è astenuto dal voto, come anticipato, invece il presidente del Consiglio Comunale, eletto nelle fila dell’Udc, Mario Guaragna. La seduta, aperta nella serata di giovedì e poi proseguita sino al pomeriggio di venerdì, era stata sospesa per un malore del consigliere comunale del Pdl Vincenzo Pricoli, assente per ovvie ragioni alla prosecuzione dei lavori.
Intanto “l’Udc assumerà severi provvedimenti disciplinari nei riguardi di Luciano Gaetani e Mario Guaragna, i due consiglieri dello scudocrociato che in consiglio comunale, contravvenendo alle indicazioni concordate negli organi di partito e nelle riunioni di coalizione, hanno espresso voto difforme”. Lo conferma il segretario sezionale e capogruppo consiliare dell’Udc, Mimmo Lione. “Il voto su un bilancio – dice Lione – non è mai solo un voto tecnico. È invece principalmente un atto squisitamente politico. I cittadini meritano rispetto, non il tradimento di un consenso da loro espresso appena tre mesi fa e che dà adesso alla città una maggioranza diversa da quella uscita dalle urne”. Ragion per cui, conclude Lione, «già nelle prossime ore la segreteria sezionale ed il gruppo consiliare si riuniranno per decidere quali sanzioni disciplinari adottare. Stiamo muovendo tutti i passi formalmente necessari, in stretto contatto e coordinamento con la segreteria regionale. Proporrò l’espulsione dal gruppo e dal partito di Gaetani e Guaragna: l’Udc non è un albergo a ore, nel quale entrare e uscire a proprio piacimento».