Coronavirus in Calabria. Impennata di casi in un giorno. Sbarcati migranti positivi al Covid

In Calabria ad oggi sono stati effettuati 103.000 tamponi. Le persone risultate positive al Coronavirus sono 1.216 (+28 rispetto a ieri su 559 tamponi esaminati), quelle negative sono 101.810. Non si registrava un numero così alto di positivi in Calabria dal mese di aprile, quando si verificò il focolaio di “Villa Torano”, in provincia di Cosenza.
Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:
– Catanzaro: 1 in reparto; 1 in isolamento domiciliare; 183 guariti; 33 deceduti.
– Cosenza: 1 in isolamento domiciliare; 434 guariti; 34 deceduti.
– Reggio Calabria: 3 in reparto; 19 in isolamento domiciliare; 256 guariti; 19 deceduti.
– Crotone: 3 in isolamento domiciliare; 112 guariti; 6 deceduti.
– Vibo Valentia: 3 in isolamento domiciliare; 77 guariti; 5 deceduti.
Dallo screening condotto su 70 migranti sbarcati pakistani ieri a Roccella Ionica (Rc), sono stati intercettati 26 soggetti positivi dal laboratorio dell’ASP di Reggio Calabria. Di questi: 13 sono stati accolti nel Comune di Amantea (CS), 8 nel Comune di Bova Marina e 5 a Roccella Ionica (RC), in strutture dedicate, appositamente individuate dalla Prefettura. Tra i positivi ci sono anche cinque minori, riferisce l’Ansa. Tutti i migranti sbarcati, comunque, sempre da quello che riferisce l’agenzia di stampa nazionale, sono apparsi tutti in buone condizioni di salute.
Il totale dei casi di Catanzaro comprende soggetti provenienti da altre strutture e province che nel tempo sono stati dimessi.Le persone decedute vengono indicate nella provincia di provenienza e non in quella in cui è avvenuto il decesso. Dall’ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare la loro presenza sul territorio regionale sono in totale 6.334.
Nel conteggio sono compresi anche i due pazienti di Bergamo trasferiti a Catanzaro e ormai dimessi da diversi giorni perché guariti, mentre non sono compresi i numeri del contagio pervenuti dopo la comunicazione dei dati alla Protezione Civile Nazionale.
Redazione