Arriva Hackathon. Al Comprensivo Taverna di Montalto si studiano modelli di vita green
Arriva Hackathon! Non è un super eroe ma un innovativo percorso didattico che stimola intelligenze e creatività.
Bambini entusiasti. Docenti e Dirigente Scolastico orgogliosi dei propri alunni.
Una nuova metodologia di didattica innovativa è stata sperimentata presso l’Istituto Comprensivo Taverna di Montalto Uffugo (Cs), guidato dalla Dirigente Scolastica Gemma Faraco. La scuola cosentina ha aderito ad un nuovo formato CBL (Challenge Based Learning), un approccio multidisciplinare coinvolgente che solitamente impegna i ragazzi delle scuole superiori e che nello specifico prende il nome di Hackathon. Ma il Comprensivo di Montalto, istituto all’avanguardia e sempre pronto a cogliere le nuove sfide formative, ha voluto coinvolgere le classi quinte della Scuola Primaria in una sorta di maratona progettuale (Hackathon=Hacking+Marathon) che ha visto gli alunni dividersi in cluster (gruppi) per poter pensare ad una soluzione in grado di rispondere ad una problema, ad un sfida della vita quotidiana. La traccia assegnata ha riguardato il tragitto casa-scuola/scuola-casa. un arco di tempo da riempire in che modo?
I sette cluster partecipanti hanno realizzato delle interessanti proposte progettuali mettendo in primo piano il rispetto per l’ambiente e puntando all’utilizzo di mezzi ecologici per poter percorrere il tratto casa-scuola e viceversa. Dai monopattini, alle biciclette, alle auto elettriche. Una proposta fantasiosa si è addirittura avventurata nella realizzazione di una funivia. E poi ancora il desiderio di essere cittadini attivi, la necessità di interagire con le istituzioni per la realizzazione di piste ciclabili e la predisposizione di incentivi per le famiglie al fine di poter acquistare mezzi di trasporto eco-sostenibili. Sino ad arrivare a soluzioni meno innovative ma comunque efficaci come l’accordo tra genitori per accompagnare a turno i figli a scuola evitando così di utilizzare più auto contemporaneamente e allo stesso tempo favorire la socializzazione; oppure l’avvio di progetti “nonnobus” che possono coinvolgere i nonni per accompagnare i bambini a scuola.
I lavori, tutti pregevoli, sono stati giudicati da una giuria nominata dal Dirigente Scolastico che ha visto la partecipazione, oltre che della stessa preside Faraco, anche di Giancarlo Bria (assessore alla Cultura del Comune di Montalto Uffugo), Vincenzo La Camera (giornalista e direttore di Paese24.it), Patrizia Esposito (docente Scuola Secondaria Istituto Comprensivo Taverna di Montalto Uffugo), Lucia Sibiano (docente presso il Liceo Scientifico “Pitagora” di Rende e responsabile di “Rete Pit@gor@” alla quale ha aderito la scuola di Montalto). Oltre ad Anna Maria Santoro, che ha moderato l’appuntamento, sono coinvolti nel progetto gli altri docenti Marialucia Gelsomino, Sonia De Rose, Silvia Mazzeo, Ester Medardi, Lucia Maria Chirillo.
Il cluster vincitore, composto dagli alunni Matteo Settembrino, Anna Celebre, Milena Colombo, Silvia Marchese, Raffaele Perrelli, Andrea Frassia, Gioia Malizia, Antonella De Martino, Giorgia Molinaro, parteciperà alle finali nazionali del CBL Primary Hack NextGen, il percorso sperimentale di didattica innovativa mediante l’utilizzo di nuove tecnologie. Tant’è che gli alunni del Comprensivo di Montalto nonostante la loro tenera età hanno dimostrato nelle varie presentazioni dei lavori dimestichezza con tablet e LIM, illustrando progetti con grafiche accattivanti e apprezzabile proprietà di linguaggio abbinata ad una efficacia gestione dell’emozione.
Vincenzo La Camera