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Rossano. Toccare con mano la natura. Piccoli allievi a scuola nei castagneti

Rossano. Toccare con mano la natura. Piccoli allievi a scuola nei castagneti
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La conoscenza diretta, esperienziale ed emozionale del territorio e del patrimonio ambientale, agroalimentare ed identitario in cui si vive e cresce, rappresenta un valore aggiunto insostituibile nel percorso pedagogico rivolto soprattutto ai più piccoli. E’ questo l’obiettivo del programma di escursioni nel territorio previsto dal Polo dell’Infanzia accreditato Magnolia (Scuola Materna e Asilo Nido) di Corigliano – Rossano.

«Far letteralmente sporcare di terra le manine e i piedini negli orti e nelle campagne con i frutti di tutte le stagioni; stimolare la curiosità e lo spirito di appartenenza ai luoghi, alla montagna, ai boschi, alla fauna ed alla flora, rappresentano per noi la chiusura del cerchio di un’offerta didattica che alla teoria ed ai valori in astratto ad esempio del rispetto reciproco ed ambientale vuole e sa associare comportamenti coerenti, concreti e tangibili. Inequivocabili, anche e soprattutto di un bambino. Con la forza dell’esperienza diretta». È quanto dichiara Teresa Pia Renzo, direttrice del Polo dell’Infanzia accreditato Magnolia (Scuola Materna e Asilo Nido) di Corigliano – Rossano che nelle scorse settimane, per la gioia e felicità dei sui piccoli protagonisti, ha visto ripartire il programma di escursioni nel territorio, previste nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF).

La tappa ai Giganti di Cozzo del Pesco, nel cuore della montagna rossanese, ha rappresentato di fatto la ripresa delle iniziative all’aperto, dopo i mesi di restrizioni e chiusure imposte dalla pandemia e che hanno colpito, su tutte, l’attività, la fantasia e lo stesso apprendimento dei bambini. Per la visita guidata nei castagneti secolari, preziosa oasi naturalistica di valore regionale raggiunta a bordo mezzi messi a disposizione dall’Amministrazione Comunale, i bambini sono stati accompagnati a raccogliere foglie, ricci di castagne e a respirare i colori dell’autunno.

All’esperienza vissuta a contatto con la natura è seguito il laboratorio sensoriale nella struttura, attraverso il contatto dei piedi con le foglie e delle mani con le castagne raccolte, per condividere emozioni e sensazioni soprattutto per chi non ha potuto partecipare alla tappa open air. Prossimo step in programma alla Magnolia: la trasformazione ed il consumo dei marroni in caldarroste, così come sarà per il mosto, simbolicamente ottenuto dalla pigiatura delle uve fatta fare direttamente ai piccolissimi ospiti dell’affermata struttura per l’infanzia cittadina che saranno dunque avvicinati alla cultura e tradizione della vinificazione della nostra terra.

«Il bambino – conclude la dirigente Renzo – deve avere un’impostazione educativa che abbia riscontro immediato con elementi oggettivi. Non si può educare al rispetto dell’ambiente senza viverlo in prima persona. Così come il rispetto per gli animali. L’educazione alimentare si insegna dal basso, facendo toccare con mano le materie prime».

Federica Grisolia

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