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A piedi sul Pollino. L’appello: «Meno mezzi a motore nelle aree protette»

A piedi sul Pollino. L’appello: «Meno mezzi a motore nelle aree protette»
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di Vincenzo La Camera – Si è svolta ieri nel Parco Nazionale del Pollino la seconda edizione della manifestazione dal nome “Pollino… a me piace a piedi” organizzata dall’Associazione Guide Ufficiali del Parco Nazionale del Pollino. L’intento dell’iniziativa è stato quello di portare l’attenzione sulla fruizione sostenibile della sentieristica dell’area del Parco, utilizzando in maniera consapevole i sentieri e i percorsi che questo offre, fruendone con le giuste modalità e secondo un approccio attento alla tutela e al minor impatto sugli ecosistemi e le specie. “Si vuole stimolare infatti – fanno notare le guide del Parco –  la possibilità di un regolamento che vada a normare la presenza dei mezzi a motore nelle aree più delicate dell’area protetta, e le specifiche dei singoli percorsi a disposizione del visitatore/escursionista/sportivo. A questa iniziativa difatti, seguirà un documento condiviso che verrà inviato all’Ente Parco per intraprendere insieme questo importante traguardo.

Diversi attori hanno contribuito alla riuscita dell’iniziativa. I carabinieri forestali della Stazione Pollino del Comando Unità per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare, il Soccorso Alpino e Speleologico Calabria e Soccorso Alpino e Speleologico Basilicata – CNSAS. E ancora CAI Castrovillari, Cerchiara – sottosezione CAI Castrovillari, Club Trekking Corigliano-Rossano, Gruppo CAI di Verbicaro “Pino Aversa”, CAI Lagonegro Sez. “G. De Lorenzo”, Sci Club Rotonda, Sci Club Terranova di Pollino, Gruppo Speleologico “Sparviere”, Gruppo Speleo del Pollino, Gruppo Archeologico del Pollino, GradoZero, CEA Pollino – Calabria, Coordinamento Guide Parco Calabria. Sono stati otto, i gruppi di camminatori che hanno solcato gli itinerari del Parco, accompagnati dalla varie guide. E cioè: Salvatore Franco&Imma Camodeca sul Dolcedorme, Giuseppe Crusco su Serra del Lepre, Pino Di Tomaso verso Serra del Prete con Iole Esposito e Andrea Vacchiano al Belvedere del Malvento, Francesco Sallorenzo su Monte Sparviere (Alessandria del Carretto), Luca Franzese e Giovanni Vancieri verso la Madonna delle Armi (Cerchiara), Mario Salerno su Timpa di San Lorenzo Bellizzi, Alba Tempone a Timpa di Pietrasasso.

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