Processo Bergamini. Ex fidanzata Isabella Internò condannata a 16 anni di reclusione
Sedici anni di reclusione: è questa la condanna inflitta dai giudici della Corte d’assise di Cosenza a Isabella Internò, accusata di omicidio in concorso con ignoti per la morte dell’ex fidanzato, Denis Bergamini. Il corpo del calciatore del Cosenza, morto in circostanze da subito apparse poco chiare, fu ritrovato lungo la statale 106 a Roseto Capo Spulico il 18 novembre del 1989. Il caso, inizialmente chiuso come “suicidio” era stato riaperto dalla Procura di Castrovillari due volte. L’ultima nel 2017.
La sentenza è stata letta nella serata di oggi (martedì 1 ottobre) dalla presidente della Corte, dopo 8 ore di camera di consiglio. I giudici hanno ridimensionato la richiesta dell’accusa – 23 anni – concedendo le attenuanti prevalenti sulle aggravanti. L’imputata ha assistito alla lettura del dispositivo a fianco dei suoi legali. Tra i banchi dell’aula di Tribunale, la sorella di Denis, Donata Bergamini con i figli Denis, Andrea e Alice. Presenti anche l’allora compagno di squadra Michele Padovano e padre Fedele, il frate storico tifoso del Cosenza.
«Non mi interessa la pena ma riconoscimento che è stato ucciso. Finalmente la Corte ci ha dato ragione. Quando ho capito che la giustizia arrivava, la mia testa è andata a mio fratello, a mio padre e a mia madre che è ancora in vita ma che probabilmente non riuscirà a capire per la sua malattia». Così Donata Bergamini ha commentato la sentenza, trattenendo a stento le lacrime.