“Rumore al Sud”. Dalla Lucania, alla Calabria, alla Puglia: contaminazioni musicali tra artisti del Mezzogiorno

Fuori l’album “Rumore al Sud”, una opera creata dal musicista lucano Pietro Cirillo. Questo progetto è un tributo ad Antonio Infantino, la cui eredità culturale ha lasciato un segno nel patrimonio musicale del Sud Italia, in particolare nella tradizione di Tricarico (Mt), si legge in una nota stampa. “Rumore al Sud” è un dialogo tra 18 artisti che insieme raccontano le tradizioni musicali delle regioni meridionali.
L’album esplora l’identità vibrante del Mezzogiorno, attraverso un dialogo sonoro che intreccia voci e sonorità provenienti da Lucania, Sicilia, Salento, Sardegna, Calabria, Gargano e Campania. Della Calabria hanno collaborato: Marcello Cirillo, cantante, attore teatrale e conduttore televisivo; Mimmo Cavallaro, autorevole interprete della tradizione musicale calabrese, Gabriele Albanese e Andrea Simonetta, musicisti calabresi, chitarrista e fiati etnici di Mimmo Cavallaro. Il titolo trae ispirazione da un festival tenutosi a Trani nei primi anni 2000, un evento significativo per Cirillo e la musica. “Questo lavoro è il risultato di anni di ricerca e riflessione, mirato a unire amici e colleghi nel celebrare la musica del Sud. Rumore al Sud vuole essere un abbraccio collettivo” – afferma Cirillo – “un’armonia di cuori che testimonia il potere unificante della musica”.
Ogni brano è una finestra su un mondo sonoro ricco di sfumature. Il “Grande Cerchio Sonoro” formato da Cirillo ei suoi collaboratori offre un viaggio coinvolgente. Tra gli artisti, possiamo citare: Eugenio Bennato, Ambrogio Sparagna, Nando Citarella. “Rumore al Sud” invita a riconnettersi con le proprie origini e diventa un catalizzatore di rinascita, evidenziando la forza delle tradizioni popolari. Cirillo sottolinea che “questo album è un grido di terra, un’ecodi anime ribelli”. Inoltre, l’album vanta una prefazione del maestro Pancrazio Toscano, che fornisce un contesto storico e culturale per comprendere l’importanza di Infantino. Gli arrangiamenti sono curati da Gianluca Sanza e il mix da Rocco Sante Sabia.