Proteste alla discarica di Cassano. Pugno duro di Papasso: «Non diventeremo la pattumiera della Calabria»
Ancora proteste presso la discarica di c.da “La Silva” a Cassano all’Ionio. Questa mattina (lunedì) il comitato per difesa dell’ambiente e della salute dei cittadini è tornato a manifestare e a protestare contro la scelta del commissario regionale per l’emergenza rifiuti, Vincenzo Speranza, di autorizzare altri 29 comuni a depositare i loro rifiuti presso la discarica di Cassano. Al fianco dei protestanti anche il sindaco della “Città delle Terme”, Giovanni Papasso. “Non vogliamo essere la pattumiera della Calabria”, ha dichiarato il primo cittadino che ha contestualmente vietato ai comuni di Spezzano Albanese, Mandatoriccio, S.Agata D’Esaro, Cariati, Vaccarizzo Albanese, Terravecchia, Calopezzati, San Basile, Saracena, S.Sofia D’Epiro, San Demetrio Corone, Mirto Crosia, Pietrapaola, Campana, Cropalati, Caloveto, Acquaformosa, Morano Calabro, Firmo, Lungro, Civita, Paludi, San Giorgio Albanese, Castrovillari, Scala Coeli, Bisignano, Mottafollone, Frascineto e San Cosmo Albanese di scaricare nel sito cassanese.
“L’ordinanza sindacale, si è resa necessaria – ha spiegato il primo cittadino – per il fatto che il conferimento di così tanti rifiuti, in pochi giorni, non è conforme al Piano di Gestione della discarica, per cui la ditta appaltatrice non può provvedere ad una giusta ed efficace ricopertura giornaliera, con prevedibili conseguenze negative di carattere igienico-sanitario”.
L’ordinanza di Papasso non è per nulla piaciuta però al sindaco di Saracena, Mario Albino Gagliardi, che ha dovuto registrare la negazione per il suo comune di poter scaricare a Cassano. Il primo cittadino della “città del Moscato” ha criticato la gestione commissariale in materia di rifiuti, unendosi alla protesta nella contrada “La Silva” e bloccando con uomini e mezzi comunali l’ingresso in discarica. “Non è possibile – ha detto Gagliardi – che un comune virtuoso nella raccolta differenziata, come Saracena, non possa conferire in discarica. Se non scarichiamo noi, non scarica nessuno”.
Vincenzo La Camera