Villapiana, la Caritas si presenta alla comunità con la cena di condivisione
Grazie alla vocazione di un gruppo numeroso di fedeli nasce anche a Villapiana la Caritas presso la parrocchia Sacra Famiglia con il sacerdote Vincent Kapajika. Molti gli obiettivi che la nuova organizzazione volontaria intente portare avanti, tra cui quello di distribuire beni di prima necessità ai più bisognosi. La prima fase del progetto è quella di iscrivere nelle schede di accoglienza coloro i quali sono interessati a ricevere cibo, vestiti, piccoli lavori o assistenza in genere.
La distribuzione del vestiario e degli alimenti viene fatta per il momento solo una volta al mese ma si spera, ha dichiarato la responsabile del gruppo accoglienza Fiorella Fioravanti, di provvedere alla distribuzione almeno una volta alla settimana. Sono stati pertanto formati quattro gruppi di lavoro cosi suddivisi: gruppo accoglienza, che si occupa di iscrivere sulle schede le persone che si recano in associazione e di ascoltare i loro bisogni che non devono essere necessariamente materiali, e nel quale fanno parte Fiorella Fioravanti, la presidente, Daniela Chidichimo e Antonio Romano; gruppo distribuzione che ha come scopo quello di organizzare la distribuzione degli alimenti e del vestiario oltre che di tutta l’organizzazione interna, e del quale fanno parte Maria Rosaria Maiolino e Vincenzina Strati; gruppo rapporti con enti il cui responsabile Paolo Montalti. Ed infine il gruppo rapporti con presidi sanitari che garantisce a chi non è autosufficiente per diverse ragioni, visite sanitarie, e che vede come responsabile Pina Oliva.
Sabato scorso subito un’iniziativa. La Caritas “Maria Stella del mattino” ha organizzata la seconda cena di condivisione (nella foto). L’obiettivo principale è stato quello di condividere il pasto con tutti i partecipanti, così facendo organizzatori e ospiti hanno avuto la possibilità di interagire tra di loro. Così come per la precedente esperienza, anche questa volta sono stati allestiti degli stand nel piazzale della Parrocchia, con tavoli e sedie che hanno dato agli ospiti un’atmosfera accogliente.
Arianna Calà