Rifiuti, nuove isole ecologiche in Calabria. Due nell’Alto Jonio

La regione Calabria torna ad investire nel settore Ambiente e finanzia, con un impegno economico complessivo di 3milioni di euro, ben 18 nuove isole ecologiche, tra cui 2 nell’Alto Jonio, Cerchiara di Calabria e Canna che, a differenza di altri comuni del comprensorio, ne erano ancora sprovvisti. Soddisfazione è stata espressa subito dal sindaco di Cerchiara di Calabria Antonio Carlomagno perché il suo comune potrà così affrancarsi dalla servitù dello smaltimento dei rifiuti cosiddetti “ingombranti” troppo vicino al centro abitato allontanandoli dal centro storico che, per i suoi numerosi beni ambientali, viene visitato dai turisti.
“Ora si può pensare di spostare l’isola ecologica esistente all’ingresso del borgo antico e trasformare l’attuale sito in un belvedere panoramico da cui affacciarsi sul magnifico anfiteatro della Piana di Sibari”, ha detto il sindaco. La nuova isola ecologica consentirà tra l’altro di risanare dal punto di vista ambientale le profonde gole del Caldanello che, per colpa dei soliti incivili, erano diventate una discarica a cielo aperto, tanto da richiamare di recente l’attenzione delle associazioni ambientalistiche della zona che avevano denunciato le condizioni di degrado in cui versa da anni quel gran Canion che separa il centro storico dal monte Sellaro. Sono in tutto 18 le nuove isole ecologiche finanziate nella provincia di Cosenza dal Dipartimento Ambiente della regione diretto dall’assessore Pugliano.
L‘isola ecologica, o eco-piazzola, come è noto, è un’area recintata e sorvegliata, attrezzata per la raccoltadifferenziata dei rifiuti, disponibile in molti comuni italiani. I cittadini vi possono conferire anche rifiuti non smaltibili tramite il normale sistema di raccolta, tipo i rifiuti ingombranti e quelli pericolosi. La sua utilità principale è quindi quella di evitare lo smaltimento “tal quale” in discarica, per recuperare, attraverso il riciclaggio, materie prime e contribuire così a tutelare meglio l’ambiente. Oltre ai vantaggi ambientali, il conferimento dei rifiuti nelle eco-piazzole, abbinato alla tecnologia, può permettere, come avviene in diversi comuni del centro-nord, di premiare l’utente virtuoso attribuendogli un bonus economico. Qui il peso dei rifiuti, a seconda del materiale conferito, viene infatti trasformato in un punteggio che i cittadini accumulano su una scheda magnetica e che viene alla fine trasformato in un bonus economico detraibile dall’importo della ex Tarsu. Parliamo ovviamente di ipotesi futuribili che non albergano di certo in Calabria dove la Regione non è stata in grado finora di affrontare e risolvere in modo deciso e serio il grande problema dello smaltimento dei rifiuti attraverso un sistema regionale integrato.
Pino La Rocca