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A Cassano si rinnova il rito del Venerdì Santo. Il funerale di Cristo tra flagellanti e cantori

A Cassano si rinnova il rito del Venerdì Santo. Il funerale di Cristo tra flagellanti e cantori
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IMG-20140418-WA0008Cassano Ionio ha origini antichissime risalenti al periodo preistorico. Un tempo chiamata Cosa o Cossa, fu fondata dagli Enotri. Nel cassanese la fede cristiana è profondamente radicata ed è, la prima cosa che un genitore insegna alla propria prole. In questa cittadina, la tradizione della processione del venerdῐ santo, giorno all’interno del quale avviene la commemorazione della passione e della morte di Gesù Cristo, trae origine intorno al XV secolo. Essa è una sacra rappresentazione, ricca di azione teatrale drammatica, un forte rito penitenziale mantenuto vivo dalla dominazione spagnola e portato avanti nel corso dei secoli dal popolo cassanese.

La processione prima della guerra mondiale (1915), era per il popolo , un’occasione di ribellione contro i potenti e l’autorità ecclesiale, in particolare del Vescovo che, si schierava dalla parte dei più ricchi. Durante la guerra, la processione, diventava teatro degli strazi più grandi. Mogli, madri, figlie facevano un voto alla Madonna vestendosi da flagellanti, con lo scopo di proteggere e far tornare a casa i loro cari. Lo svolgersi attuale della processione non differisce di molto da quello di un tempo. La cosa principale che le distingue è la storia che caratterizza le due epoche per problemi e bisogni diversi. La storia della processione è la storia di un popolo che ha patito la fame, la sofferenza e la paura. Il dolore del popolo era ed è equiparabile tutt’ora al dolore del Cristo in croce. La processione del Venerdῐ Santo è conosciuta ben oltre il territorio cassanese.

IMG-20140418-WA0009La via crucis è percepita a livello folkloristico, come un vero e proprio funerale. In essa sono presenti i misteri o varette, (19 in tutto) di derivazione ispanica, raffiguranti la passione di Cristo, seguite dalla bara con il corpo morto e sanguinante, dai flagellanti (uomini e donne che fanno un voto alla Madonna), dalle addoloratine (bimbe devote alla Madonna vestite con il suo stesso abito) e dai cantori (uomini e donne che, accompagnano il dolore della Madonna con canti popolari,tramandati oralmente).

A concludere questo corteo funebre è la Vergine Addolorata, emblema di tutti gli uomini e donne che soffrono per la loro famiglia. La sua statua è realizzata in gesso e resina, risale al 1600. Nel 1823 era venerata dai frati del convento degli Osservanti, posto nei pressi dell’attuale cimitero di Cassano. Successivamente il popolo cassanese volle adorare la sua maestosa statua e, cosῐ venne portata nella Cattedrale, presente fin dal 1671. La processione percorre il centro storico, passando da quelle che un tempo erano le strade principali del paese, fino ad arrivare nuovamente nel luogo di partenza, ossia nella Cattedrale di Cassano sita in piazza San Eusebio, chiesa madre della Diocesi. Figure emblematiche della processione sono: la bandiera nera, 2 tamburi, la bùccina, la tròccola, 2 funi e la catena.

Veronica Iannicelli

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venerdì santo cassano 2014

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Alessandro Trudda
11 anni fa

Hoplà ho beccato questo bel sito curiosando nel web, Bye.