Sibaritide, in aumento patologie tumorali. La Raspa cerca di fare luce
L’impennata delle patologie tumorali verificatasi negli ultimi anni nella Sibaritide, nell’Alto Jonio e nell’area del Pollino, che non ha risparmiato, peraltro, giovani e ragazzi in tenera età, ha una stretta interdipendenza non solo con gli stili di vita e le abitudini alimentari, ma anche con la prolungata esposizione ai fattori di rischio presenti nell’aria, nell’acqua e nel suolo, come l’amianto, le ferriti di zinco, i campi elettromagnetici… E’ partendo da questo presupposto che la “R.A.S.P.A.” (rete delle associazioni per l’autotutela) sorta di recente è impegnata a informare, a denunciare ed a discutere con i cittadini e con le istituzioni sulle emergenze ambientali presenti sul territorio. E’ in questa ottica che la R.A.S.P.A., dopo il suo esordio nella grande manifestazione contro i rifiuti organizzata a Cosenza dagli ambientalisti, ha promosso a Villapiana un convegno, coordinato da Tullio De Paola, sul tema “Ambiente e territorio: l’autotutela come cura”, nel quale, con il contributo di esperti e di medici, sono state affrontate e discusse le principali problematiche ambientali del nostro territorio che, secondo gli esperti, incidono sulla diffusione delle patologie neoplastiche. Hanno aperto i lavori, presenti diversi esponenti dell’esecutivo-Montalti tra cui lo stesso sindaco, due brevi interventi dell’assessore Rosa Falabella che si è detta pronta ad avviare la necessaria sinergia tra le associazioni e le istituzioni e del vice-sindaco Luigi Cavaliere che, soprattutto da medico, ha sottolineato la stretta correlazione tra le cause dell’inquinamento e gli effetti sulle patologie oncologiche.
E’ quindi intervenuto il portavoce dell’associazione ACASS che vigila sulla questione delle discariche delle ferriti e che, dati alla mano, si batte sin dalla sua nascita per il completamento della bonifica del sito (SIN) di contrada Capraro, ai confini tra i comuni di Cerchiara e Francavilla. E’ quindi intervenuto, come ospite, il titolare della “Palestra popolare di box” di Cosenza che ha indicato nello sport attivo l’antidoto alle devianze giovanili ed il metodo più efficace per promuovere il benessere psico-fisico. E’ quindi seguito lo spazio dedicato all’associazione “Viva la Vida” di Sibari che si occupa del grave rischio di “esposizione ai campi elettromagnetici” prodotti dalle antenne e dai ripetitori di telefonia mobile, a cui ha fatto seguito una lunga e articolata esposizione, da parte di Felice Santarcangelo portavoce del movimento nazionale “NO-TRIV”, sui danni ambientali derivanti dalle trivellazioni in terra e in mare che le compagnie petrolifere, alla spasmodica ricerca del business, hanno chiesto e ottenuto di avviare in tutto il mare Jonio. Dopo l’intervento del portavoce dell’associazione “Atmosfere bizantine” di Rossano, che si batte per la tutela dei volatili, hanno concluso i lavori i due medici di base Leonardo Diodato e Gaetano Tursi i quali, oltre che all’incidenza dei fattori genetici e degli stili di vita, hanno confermato, dati alla mano, la forte incidenza sulle patologie tumorali degli agenti tossici esterni e sottolineato l’opera meritoria svolta dalla R.a.s.p.a. nel mettere in guardia i cittadini sulle principali emergenze ambientali del nostro territorio.
Pino La Rocca