Trebisacce, pillola amara per i cittadini: aumentano le aliquote dei tributi locali
Le casse comunali sono in grave sofferenza per l’enorme massa debitoria accumulatasi negli anni ed ecco pronta una ricetta indigesta per i cittadini: l’aumento delle aliquote dei tributi comunali. Così, mentre diversi altri comuni dell’Alto Jonio, tra cui Cassano, abbassano o azzerano la TASI, il comune di Trebisacce invece innalza all’aliquota massima l’IMU sulle seconde case portandola dall’1.0 all’1,6 e introduce la TASI sulla prima casa con un’aliquota allo 0,25 centesimi da cui recuperare 374mila euro per l’annualità 2014 e innalza l’aliquota IRPEF da 0,5 a 0,8 da cui recuperare altri 250mila euro con cui onorare la I^ rata del mutuo di 5,6milioni di euro ottenuti dalla Cassa DD.PP. per tentare il risanamento dei conti. Niente TASI invece per le seconde case. Queste le amare medicine snocciolate dal delegato al Bilancio Andrea Petta che ha relazionato in un consiglio comunale tenutosi ieri mattina a cui, assenti i 3 consiglieri di Minoranza che hanno contestato la convocazione mattutina del civico consesso, ha partecipato la sola Maggioranza. «Sappiamo di adottare scelte impopolari, – ha dichiarato il sindaco Francesco Mundo dopo aver stigmatizzato l’assenza della Minoranza – ma sono scelte inderogabili che abbiamo dovuto assumere dopo esserci confrontati con i partiti, con le associazioni e con i cittadini. La straordinarietà della situazione – ha proseguito il sindaco – impone scelte dolorose e siamo qui a prenderci le nostre responsabilità, a differenza dell’Opposizione che, pensando di non sporcarsi le mani, scappa e si nasconde dietro uno schermo per lanciare i propri anatemi. Gli altri comuni – ha precisato il primo cittadino – hanno potuto abbattere i tributi perché godevano di avanzi di amministrazione a cui attingere, mentre i nostri predecessori hanno pensato a fare la cicala ed oggi, con un debito ormai accertato di 6/7milioni di euro, ci obbligano a fare scelte odiose ma indifferibili». Ovviamente l’assenza della controparte ha azzoppato il dibattito nel quale è intervenuto l’assessore Filippo Castrovillari il quale, tornando a biasimare l’assenza della Minoranza, ha evidenziato che qualche esponente dell’Opposizione, per via di qualche “grillo parlante” presente nel palazzo, sapeva ancora prima della Maggioranza dell’imminenza di questo consiglio comunale. Dopo aver approvato le nuove aliquote, il consiglio ha approvato due alienazioni di piccole quote di terreni comunali site nel centro storico a favore delle ditte Napoli Antonio e figli e Raimondi Filomena ed ha aggiunto altri tre terreni comunali alla liste dei beni del comune alienabili per fare cassa.
Pino La Rocca