Trebisacce, “Onorevole sarà lei”. Quella voragine tra politica e cittadini
Nella sua prima uscita ufficiale l’associazione politico-culturale “Città viva” di Trebisacce fondata da Gianpaolo Schiumerini subito dopo aver dato il benservito a Sel, ha presentato al pubblico il libro dall’emblematico titolo “Onorevole sarà lei” che riporta la conversazione tra un giornalista, Franco Dionesalvi e un “infiltrato della politica” come si definisce Mimmo Talarico. Il libro, presentato nel corso di un incontro coordinato da Andrea Mazzotta, parla dello tsunami che si è abbattuto sull’astronave, al secolo palazzo Campanella, sede del consiglio regionale della Calabria per ampliare l’orizzonte tra ciò che la politica dovrebbe essere e ciò che invece è diventata nel corso degli ultimi anni.
Lo scollamento, ormai una voragine, tra chi abita il “palazzo” e le reali emergenze del territorio e dei cittadini, le vicende politiche che hanno caratterizzato gli ultimi anni, gli errori interni alla coalizione di centrosinistra, in una politica di destra e di sinistra che, invece di pensare al destino generale dei calabresi porta tuttora i suoi protagonisti a combattere gli uni contro gli altri per consolidare il proprio futuro personale. Ad animare il dibattito oltre all’autore, c’era il padrone di casa Schiumerini che ha delineato meglio i connotati della nuova associazione ed il vice-sindaco Andrea Petta che ha fatto una lucida analisi di quello che la politica dovrebbe essere e quella che è diventata oggi a causa della deriva delle ideologie.
Pino La Rocca