Penuria di vigili a Trebisacce. Da Amantea ne arriva uno in prestito
L’amministrazione comunale in carica di Trebisacce, guidata dal sindaco Franco Mundo, fa di necessità virtù e, per colmare le gravi lacune presenti all’interno dell’organico dell’ente, ricorre al prestito di personale dagli altri comuni. In questo caso di un dipendente di Polizia locale. In realtà una cittadina di circa 10mila abitanti, centro-studi di tutto il comprensorio e che d’estate raddoppia la popolazione residente, non può contare nel suo organico un solo Vigile Urbano titolare, che peraltro è sulla soglia del pensionamento. E allora, non potendo per questioni di cassa bandire alcun tipo di concorso pubblico per puntellare la pianta organica, dopo aver preso in prestito il Comandante dei Vigili Urbani prima da Rossano (Marcello Milione) e successivamente da Villapiana (Andrea Brunetti), fa ricorso ad un altro prestito prendendo in carico, con l’istituto della mobilità, una ulteriore unità di Polizia locale dal comune di Amantea che potrà godere del comando per un anno. Si tratta della dottoressa Marilena Donadio, dipendente a tempo indeterminato, Cat. C1, in servizio presso il comune di Amantea (CS). A quest’ultima sarà attribuito il medesimo trattamento tabellare annuo lordo in godimento presso l’ente di appartenenza. Visto che nel comune i dipendenti sono una pletora, come mai, si chiedono in molti ritenendo fattibile il riciclaggio di personale, non si ricorre alla mobilità interna, cambiando il mansionario a qualche impiegato già in organico che risulta in esubero? Sarebbe un modo per colmare le lacune senza dover aumentare l’ammontare delle spese.
Pino La Rocca