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Caccia grossa ad Alessandria. Squadra “Borghetti” si porta a casa cinghiale di due quintali

Caccia grossa ad Alessandria. Squadra “Borghetti” si porta a casa cinghiale di due quintali
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Un cinghiale di due quintali tondi è il bottino della squadra di cacciatori di Alessandria del Carretto che all’alba di ieri (domenica), come di consueto quando l’apertura della caccia lo consente, si sono inoltrati nel bosco, per dare sfogo alla loro grande passione. La squadra “Borghetti” (si chiama così perché al termine di ogni battuta di caccia non si torna a casa senza aver prima sorseggiato in compagnia il famoso liquore al caffè) esce in montagna da diversi anni ormai e conta una ventina di amici, coordinati dal capo caccia Carmine Napoli.

cinghiale alessandria 1

I cacciatori di Alessandria, che vantano nel gruppo un’eta molto variegata, in appena tre uscite, dall’apertura della caccia, hanno portato a casa ben tredici esemplari di cinghiale. Domenica hanno abbattuto quattro cinghiali, di cui uno di proporzioni non comuni: «due quintali e un chilo – ci tiene a precisare Vincenzo Covelli, un membro della squadra. Per pesarlo ci sono volute sei persone». Il colpo fatale per il cinghiale è partito, attorno alle 11, dal fucile di Giuseppe Lofrano nel triangolo boschivo tra Alessandria del Carretto, Farneta e Castroregio, areee montane dell’Alto Jonio cosentino, dove purtroppo gli abitanti diminuiscono e i cinghiali aumentano.

Di “maiali selvatici”, come li chiamano da queste parti, ce ne sono e per una squadra esperta ed affiatata come la “Borghetti” i bottini potrebbero essere anche più consistenti ma «per noi la caccia è uno svago e tale deve rimanere – ci racconta il cacciatore Vincenzo Covelli. Non bisogna accanirsi sugli animali».

Vincenzo La Camera

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