San Severino, un pranzo all’aperto per dare il benvenuto ai nuovi ospiti Sprar
«Siamo tutti una grande famiglia»
Domani (14 novembre) la festa dell’accoglienza a San Severino Lucano. Per l’occasione, ai nuovi beneficiari del progetto Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati), arrivati in quest’ultimo periodo, sarà dato il benvenuto con una pranzo in montagna, a Bosco Magnano, organizzato dalla “Senis Hospes” Società Cooperativa Sociale di Senise, che si occupa del progetto. Al pranzo all’aperto – che sarà preparato anche dai ragazzi stessi – prenderanno parte, inoltre, gli operatori del centro, i responsabili della Senis Hospes, le associazioni e il sindaco Franco Fiore. «L’accoglienza per i rifugiati e i richiedenti asilo – ha dichiarato il primo cittadino – deve essere pilastro per la costruzione di una società evoluta ed inclusiva, oltre che un dovere ineludibile. La festa di domani vuole essere anche un gesto di affetto nei confronti di chi ha affrontano un viaggio rischioso per fuggire da guerra e fame. Per noi accogliere significa inserimento nel tessuto sociale, equivale a spalancare la finestra del cuore, tenendo presente che non si cresce e non si va lontano chiudendo le porte al mondo ». Sono undici complessivamente gli ospiti: nove i nuovi arrivati che provengono da Pakistan e Bangladesh; due invece sono senegalesi.
«Il pranzo – ha dichiarato la referente del progetto Marina Marino – è un momento importante di condivisione e noi siamo tutti una grande famiglia. Sarà significativo riunirsi e trascorrere una giornata insieme, immersi nella natura». Alla festa – che sarà animata da balli e giochi di gruppo – parteciperà anche l’intera popolazione.
Federica Grisolia