Castrovillari, Suor Semplice verso la beatificazione. Ricognizione canonica per “Zì Monaca”
Sabato (12 marzo), la salma di Suor Semplice, per tutti i castrovillaresi familiarmente “Zì Monaca”, sarà riesumata per una ricognizione canonica al cimitero di Castrovillari che, dunque, resterà temporaneamente chiuso al pubblico, così come la strada antistante. La ricognizione canonica è una procedura utilizzata dalla Chiesa perché la morte può essere un indice di santità e, oggi, viene fatta per accertare che le spoglie mortali di un Servo di Dio, per il quale è stato avviato il processo di beatificazione, siano autentiche.
Maria Domenica Berardi nacque a Castrovillari il 16 luglio 1873 da genitori di umili origini: la madre Agnese Filomia era casalinga mentre il padre, Giorgio Berardi, era un noto sarto di Oriolo. L’8 dicembre 1892, il giorno dell’Immacolata, nella chiesa della SS: Trinità di Castrovillari, prese i voti, scegliendo di chiamarsi Suor Semplice, di appartenere alle figlie di Santa Chiara d’Assisi “Le Clarisse”, e di indossare un abito nero per devozione alla Vergine Addolorata. Le monache di casa, come Suor Semplice, decidevano di sottomettersi ad una regola di pietà, di sacrificio, di lavoro, nella penitenza, nella castità, prendendo i voti. Non si rifugiavano in convento, ma rimanevano nella propria casa e smettevano le vesti civili, indossando l’abito monacale dell’ordine prescelto. Sono trascorsi 124 anni dalla sua vestizione, da quella giornata in cui Suor Semplice si univa in matrimonio con Gesù. “Zì Monaca” morì, in odore di santità, il 23 marzo 1953. Ancora oggi, la sua casa a Castrovillari, in via Roma, è meta di fedeli.
Federica Grisolia