Nocara aderisce al Patto dei sindaci. Comune punta su fonti energetiche rinnovabili
Il Comune di Nocara aderisce al Patto dei sindaci, il movimento europeo che coinvolge quelle istituzioni che vogliono impegnarsi in una seria politica energetica aumentando sul loro territorio le fonti energetiche rinnovabili. Il Consiglio Comunale del secondo comune più piccolo dell’Alto Jonio (dopo Castroregio, ndc) ha approvato l’adesione al nuovo Patto dei sindaci come presentato dall’Unione Europea ad ottobre 2015. L’obiettivo è quello di ridurre l’emissione di CO2 di almeno il 40% entro il 2030.
Come si sta attrezzando il Comune di Nocara? Sono per ora in corso i lavori di riqualificazione energetica del municipio e dell’impianto di illuminazione pubblica, finanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Inoltre l’adesione al nuovo Patto dei sindaci comporta l’elaborazione di un Piano di Azione per la Sostenibilità Ambientale (PAESC) che l’architetto Francesco Campana e l’ingegner Giuseppe Vivacqua in collaborazione con i tecnici del Comune di Nocara, ingegner Mariangela Giacobini e il responsabile dell’Ufficio Tecnico, architetto Luigi Cesare Maria Milillo stanno redigendo al fine di migliorare le spese energetiche comunali.
«L’adesione al nuovo Patto dei sindaci – commenta il sindaco Franco Trebisacce – oltre ad un risparmio sulle bollette energetiche sostenute dall’Amministrazione comunale ci consentirà l’accesso ai finanziamenti europei per progetti nel settore dell’efficienza energetica e delle fonti energetiche rinnovabili. Ma ci potrà essere anche un vantaggio per le attività commerciali e per le imprese agricole – spiega il primo cittadino – in quanto tra i criteri di selezione delle proposte tecniche di finanziamento verranno premiati i territori con la presenza di un piano d’azione energetico comunale, al fine di evitare lo spreco per sovrapproduzione di energia».
Vincenzo La Camera