Giallo nel Mar Jonio. Cranio umano nelle reti di un peschereccio
Una macabra battuta di pesca. E’ quella andata in scena qualche ora fa nel Mar Jonio al largo di Rocca Imperiale, dove l’equipaggio d’un motopeschereccio – il “Nicola e Andrea” dei fratelli Guttieri di Trebisacce – di stanza nel porto di Corigliano Calabro, una volta tirate su le proprie reti, si sarebbe imbattuto in un ingombrante sacco di plastica contenente la testa d’un cadavere umano. Nessun altro particolare ancora è emerso, a parte il resto umano. Che, a bordo dello stesso motopeschereccio e scortato da una motovedetta della Capitaneria di Porto di Corigliano Calabro, è giunto nel porto coriglianese ad una delle cui banchine il motopeschereccio è stato fatto attraccare.
Una volta giunta in porto, la testa cadaverica è stata sottoposta ad un primo esame necroscopico da parte d’un medico legale incaricato dalla Procura di Castrovillari, il cui magistrato di turno è già stato allertato dagli ufficiali della Capitaneria che hanno assunto l’indagine sul caso.
Pino La Rocca
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