Tragedia di Cannavinelle, Morano ricorda concittadino morto sul lavoro

Erano le 11.30 del 25 marzo 1952, quando un violento scoppio travolse circa cento lavoratori addetti alle opere di rivestimento di una galleria dell’Enel, in località Cannavinelle, nel comune di Mignano Monte Lungo (Ce), parte integrante dei nuovi impianti del Volturno. La deflagrazione provocò il crollo parziale del traforo, uccidendo 42 operai, tra cui il moranese Pasquale Lombardi. In occasione del sessantacinquesimo anniversario della sciagura e per omaggiare la memoria del concittadino morto nello scoppio, l’Amministrazione De Bartolo, in collaborazione con la famiglia Lombardi, promuove per domenica 26 marzo, alle ore 17, nel Chiostro di San Bernardino da Siena, un incontro e una mostra documentale, per discutere delle problematiche relative alla sicurezza nei luoghi di lavoro alla luce delle normative vigenti.
Alla parte commemorativa, seguita da Pasquale Lombardi junior e da Andrea Fontaine, viceconsole Maestri del Lavoro d’Italia – distretto di Caserta, seguirà una sezione tecnico/legislativa trattata dal dirigente dell’Enel di Presenzano, Giovanni Topo, e uno spazio di carattere politico curato dall’assessore all’Istruzione, Sonia Forte, dal sindaco Nicolò De Bartolo, e dal primo cittadino di Mignano, Antonio Verdone.
La manifestazione si presenta come appendice dell’analoga iniziativa che si terrà il giorno precedente, sabato 25, a Mignano Monte Lungo, dove la ricorrenza è solennemente celebrata dalle autorità locali e dalla popolazione. Toccherà al sindaco, Nicolò De Bartolo, e all’assessore Sonia Forte, o loro delegati, recarsi per primi in Campania e partecipare alla commemorazione ospiti della municipalità mignanese, per poi ricevere la visita del sindaco Verdone.
Redazione