Spopolamento, bandi Psr in ritardo. E Lungro punta su montagna e salina

Il sindaco di Lungro, Giuseppino Santoianni, punta il dito contro i ritardi sui bandi dei Piani di Sviluppo Rurale (Psr), che rappresenterebbero «un motivo di svolta per i tanti giovani che, a poco a poco, lasciano il proprio paese d’origine per trovar miglior fortuna fuori». «Siamo in forte ritardo coi Psr – afferma il primo cittadino – perché la programmazione, nonostante risalga al 2014, ad oggi i bandi ancora arrancano a partire. Aspettiamo veramente con ansia che esca qualcosa di concreto – aggiunge – per avviare una serie di progettazioni e cercare di dare uno sbocco, anche parziale, alla disoccupazione giovanile».
Santoianni guarda a quelle risorse che la comunità possiede: la montagna e la salina, al fine di «scongiurare quello spopolamento sempre più evidente». Per la montagna bisogna creare in primis «una facilità di accesso attraverso le strade abbandonate e, successivamente, facendo diventare i luoghi degli attrattori per i turisti». Circa la salina, Santoianni vuole dare continuità alla progettazione relativa al recupero e alla messa in sicurezza della stessa. «Nonostante abbiamo sensibilizzato gli organi sovracomunali – dichiara il sindaco di Lungro – la burocrazia ha un po’ rallentato le cose. Ora siamo in attesa che escano questi bandi per avviare i lavori, dopo che l’abbiamo recuperata da uno stato di abbandono totale».
Federica Grisolia