Tumore al seno. All’Ospedale di Castrovillari arriva la mammografia in 3D

foto di repertorio
All’Ospedale “Ferrari” di Castrovillari nuovo alleato contro il tumore al seno. Si tratta della tomosintesi, tecnica di imaging tridimensionale ad alta definizione, che permette di ottenere immagini in 3D e di ricostruire figure volumetriche. Il reparto di Radiologia, centro di secondo livello per lo screening mammografico, diretto dal dottor Leonardo Perretti, incrementa così la sua capacità diagnostica.
La tomosintesi supera i limiti diagnostici della mammografia convenzionale 2D dovuti alla sovrapposizione del tessuto fibroghiandolare. La rivoluzione di questa tecnica è, infatti, la possibilità di studiare la mammella anche nella terza dimensione (la profondità), evitando la sovrapposizione delle strutture; spesso, infatti, molti tumori si “nascondono” dietro il normale tessuto ghiandolare e diventano visibili solo quando raggiungono dimensioni decisamente maggiori.
Rispetto a un mammografo convenzionale, la struttura dello stativo è modificata per permettere alla sorgente radiogena di ruotare ed eseguire radiografie del seno a diversi angoli di proiezione; le immagini digitali, acquisite a bassa dose, sono poi processate per ricostruire gli strati a diversa profondità riuscendo a rilevare anche i più piccoli tumori della mammella. Un risultato che aumenterà l’accuratezza diagnostica e darà la possibilità di individuare e curare prima possibile anche i tumori più difficili e che risulterebbero «invisibili» con l’esame tradizionale.
Federica Grisolia