A Castrovillari è tempo di “Calàbbria Teatro Festival”

E’ tempo che sfugge, niente paura che prima o poi ci riprende
perché c’è tempo, c’è tempo c’è tempo, c’è tempo…
Inizia sulle note di Ivano Fossati e Fiorella Mannoia la conferenza stampa della settima edizione del “Calàbbria Teatro Festival”, in programma a Castrovillari dall’8 al 15 ottobre. A danzare, le allieve di Khoreia 2000 sul palcoscenico del Teatro Vittoria, aperto per l’occasione, che ospiterà anche il punto informativo, aperto tutti i giorni, dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 17 alle 20. “C’è tempo” è il titolo della canzone che ha aperto la presentazione del Festival, a cui sono intervenuti il direttore artistico, Rosy Parrotta, il direttore organizzativo Angela Micieli, il sindaco di Castrovillari, Mimmo Lo Polito, e il direttore dell’Ente Parco del Pollino, Giuseppe Milione. E quest’anno ci sarà proprio il tempo al centro del Festival, organizzato con il contributo dell’Amministrazione Comunale di Castrovillari, del Parco Nazionale del Pollino, della Gas Pollino e della Gestione Pollino Impianti, con il patrocinio della Regione Calabria e della Provincia di Cosenza, con i brand ACT (Ambiente-Cultura-Turismo) e Attraversando Natura.
Tante le iniziative. Si parte domenica (8 ottobre), alle ore 18, al Castello aragonese, con l’inaugurazione della collettiva d’arte contemporanea “PantaReiTuttoScorre”, a cura dell’associazione Mystica Calabria. Si prosegue lunedì, sempre alle ore 18, con la presentazione del libro di Giovanni Algieri “Cosa Manca”, al teatro Vittoria, e a seguire la cerimonia del premio “Frontiere Aperte”. Mercoledì (11 ottobre), alle ore 21, spazio ad uno spettacolo di mentalismo con Francesco Busani, mentre giovedì, i più piccoli potranno incantarsi dinanzi all’arte del mimo di Clown Fofo. “La poesia in una bolla di sapone”, alle ore 21, ingresso gratuito.
Dal 12 al 14 ottobre al via il quarto Festival di Corti Teatrali. Ad essere portati in scena e valutati da una giuria, nove spettacoli, della durata massima di 30 minuti ciascuno. La premiazione sabato (14 ottobre) alle ore 22.30.
Tutti gli spettacoli si terranno al Teatro Sybaris. Ogni sera sarà allietata dal dopo festival, con un convivio e intrattenimenti musicali. Diversi, inoltre, i laboratori (gratuiti, con prenotazione obbligatoria): uno di cinematografia per ragazzi, uno sull’arte circense per bambini e uno di arti manuali e tradizioni. Il Festival si concluderà domenica mattina, al Teatro Vittoria, proprio con gli esiti dei laboratori. Uno sguardo, poi, alle bellezze del territorio con le visite guidate.
E’ un Festival pensato per tutti, dunque, ma soprattutto per i giovani. L’ingresso agli spettacoli sarà, infatti, sempre gratuito per tutti gli under 19. Una campagna di promozione culturale per le nuove generazioni, perché conoscere, guardare e curiosare è importante, anche se le idee, spesso, lottano contro i numeri.
«I giovani non devono sentirsi costretti ad andarsene e ad abbandonare la propria terra – ha dichiarato Angela Micieli -. Spero riescano a farsi promotori della rinascita di bellezza e dignità di cui il territorio ha bisogno». Ed è su questo che si è soffermata anche Rosy Parrotta, nel suo intervento appassionato. «Noi giovani siamo piccoli, è vero. Ma proprio per questo, grazie a competenze ed entusiasmo, riusciamo a ritagliarci il nostro spazio. Anche se si tratta di passare nelle piccole fessure. Sfruttate le nostre capacità».
Dicono che c’è un tempo per seminare
e uno più lungo per aspettare
io dico che c’era un tempo sognato
che bisognava sognare
Federica Grisolia