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“Marathon degli Aragonesi”, il Pollino in mountain bike

“Marathon degli Aragonesi”, il Pollino in mountain bike
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E’ tutto pronto per la quinta edizione della “Marathon degli Aragonesi”, in programma domenica (3 giugno), lungo il percorso che si snoda tra le bellezze naturali dei Comuni di Frascineto, Civita e Castrovillari, rappresentati in conferenza stampa dai sindaci Angelo Catapano, Alessandro Tocci e Domenico Lo Polito. La manifestazione sportiva punta a superare il “muro” delle 500 presenze. «Un risultato che siamo sicuri di poter raggiungere – ha dichiarato nel corso della conferenza stampa il presidente dell’Associazione sportiva dilettantistica Ciclistica Castrovillari, Nardo Leogrande – e che è per noi un grande vanto organizzativo che ci permette di parlare di questo evento non solo in termini di promozione e valorizzazione del contesto naturale toccato dalla gara, ma anche in considerazione dei flussi economici che alimenta una gara come quella che organizziamo». Una gara «emozionante» – come l’ha definita il presidente della Polisportiva Castrovillari, Luigi Filpo.

La manifestazione sportiva – inserita nel circuito del Trofeo dei Parchi Naturali – gode del sostegno economico del Parco Nazionale del Pollino che, attraverso il presidente, Domenico Pappaterra, ha sottolineato la grande «attenzione che in questo periodo è rivolta alle due ruote» tanto che in Calabria e nel parco calabro lucano verranno realizzati i percorsi che riguardano la ciclovia dei Parchi regionali che si muoverà seguendo il percorso della ex SS19, e la ciclovia della Magna Grecia che collegherà Policoro con Siracusa. Infrastrutture verdi che si collocano a pieno servizio con quel «segmento importante di turismo sportivo» che ormai è diventato un fatto importante per il sistema italiano delle aree protette.

La Gran Fondo – è stato sottolineato dai sindaci presenti per i Comuni interessati – porta con sé anche un’altra caratteristica: la sinergia territoriale tra le municipalità coinvolte ed il Parco, segno di un legame importante tra territorio ed organizzazione con l’unico obiettivo di «far crescere il territorio – ha aggiunto Angelo Catapano – con le sue peculiarità. Lavorare insieme è un bene per tutti e ci spinge a ragionare in maniera diversa anche nel settore della mobilità lenta» alla quale i sindaci Catapano, Tocci e Lo Polito stanno pensando con una progettualità che coinvolgerà anche San Lorenzo Bellizzi proprio al fine di valorizzare il turismo lento e sostenibile. La Marathon degli Aragonesi rappresenta una «buona opera – ha commentato Alessandro Tocci – per valorizzare il territorio attraverso uno stupendo percorso sportivo che sposa la bellezza ambientale dei nostri comuni». «Puntare sul territorio che ha imparato a parlare in maniera collettiva e non individuale, che ha superato i campanili e vive di sinergie profonde anche in altri settori» è la sfida rilanciata da Domenico Lo Polito.

La gara vede la collaborazione con altri sodalizi del territorio che collaborano per la preparazione dei sentieri di gara e della sicurezza lungo i tracciati Escursionistico, Gran Fondo e Marathon: motociclisti “Enduro Pollino”, i quaddisti “Cinghiali del Pollino”, la Croce Rossa, il Soccorso Alpino Calabria, il Cai Castrovillari, l’Anas Sezione di Civita e gli scout della città del Pollino

A spiegare il dettaglio tecnico dei tracciati di gara è stato Francesco Limonti. Il percorso escursionistico lungo 26km con 870mt di dislivello si snoda tra Frascineto, la Petrosa, inserendo novità paesaggistiche nel territorio di Castrovillari. E’ quasi totalmente in sottobosco e alterna salite e discese seppur molto larghe e percorribili, senza difficoltà tecniche, ma comunque con pendenze importanti che variano tra il 15 ed il 18%. La Gran Fondo porterà i bikers in giro per il Parco per 47km con un dislivello di 1700mt. Dopo la prima parte simile all’escursionistico percorre un single track semi pianeggiante molto “nervoso” nel sottobosco per poi arrivare al giardino delle rocce prima dell’Imperticata. Sono invece 62 i chilometri da compiere per chiudere l’anello della Marathon con il passaggio dalla Fagosa e dal Piano di Fossa, seguito da un single track in discesa immerso tra i faggi che ricollega a Piano Ratto e poi scende verso Colle Marcione.

Redazione

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