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Il ponte sul Saraceno nel degrado. Danno di immagine per Trebisacce e Villapiana

Il ponte sul Saraceno nel degrado. Danno di immagine per Trebisacce e Villapiana
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Mentre si pensa di realizzare lungo la fragile lingua di terra dell’Alto Jonio Cosentino una terza arteria stradale che richiederà un investimento ultra-miliardario, Provincia e Anas fanno a gara nel trascurare la manutenzione ordinaria delle due strade esistenti: la vecchia S.S. 106 divenuta Strada Provinciale e la sua Variante, la S.S. 106 Bis, pomposamente ribattezzata Strada Europea E90. La prima, destinata a smaltire il traffico locale, viene infatti tenuta perennemente in condizioni precarie, salvo a farci una leccata di asfalto solo quando passa il Giro d’Italia. L’emblema di questo abbandono, oltre al manto stradale tutto da rifare, è il ponte sul torrente Saraceno ricadente nel territorio di Trebisacce (nella foto), malconcio e pericolante da tempo al punto da richiedere, già da alcuni anni, la chiusura al traffico pesante, la qual cosa obbliga i pullman di linea a un lungo e snervante percorso alternativo che, oltre a far perdere tempo ai passeggeri e agli studenti pendolari, risulta un grave danno d’immagine sia per Trebisacce che per Villapiana.

Per la verità, secondo una nota sottoscritta dal presidente Iacucci, la Provincia di Cosenza avrebbe disposto già da tempo un finanziamento di 200mila euro per la ristrutturazione e la messa in sicurezza di quel viadotto, ma da allora di acqua ne è passata sotto quel ponte. Ponte che purtroppo rimane lì, con lo scheletro di fuori, a testimoniare quanto sia lungo il tragitto tra il dire e il fare. Per non parlare del famigerato viadotto su cui scorre la S.S. 106 adeguata, che scorre poco più a monte dell’attuale Provinciale. Un serpentone di asfalto lungo oltre un chilometro, posato su decine di pilastri piantati nel greto del torrente Saraceno, finora funestato da una serie impressionante di incidenti stradali, sul quale da poco tempo è entrato in funzione un Autovelox con sistema tutor destinato, forse, a far abbassare la velocità agli automobilisti ma, certamente, a impinguare le casse del comune di Villapiana di moneta sonante. Bene, su questo lungo nastro d’asfalto sospeso in aria lungo la preziosa Area Sic del Saraceno, ci sono una lunga serie di cosiddetti “giunti di dilatazione” che collegano tra le loro le campate del ponte i quali, a causa di mancata manutenzione, risultano da tempo malandati e sconnessi al punto da far letteralmente sobbalzare le migliaia di auto che vi transitano ogni giorno, con il rischio di provocare ulteriori incidenti derivanti dalla perdita di controllo del mezzo. E allora, secondo il sentire comune, prima di progettare opere faraoniche, che peraltro richiedono investimenti forse oggi fuori dalla portata delle casse dello Stato, (vedi nuovo Ospedale della Sibaritide e nuova S.S. 106) non sarebbe forse meglio destinare un po’ di spiccioli alla manutenzione ordinaria degli ospedali e delle strade esistenti?

Pino La Rocca

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