Maxi sequestro di pesce a Roseto Capo Spulico
Oltre 300 chili di tonno rosso sotto misura e 460 chili di pesce privo di tracciabilità è stato sequestrato, nel comune di Roseto Capo Spulico, dalla Guardia di Finanza e Guardia Costiera.
Le Fiamme Gialle, impegnate in un posto di controllo lungo la strada statale 106 jonica, hanno proceduto al fermo del furgone che viaggiava, nella serata del 13 novembre, in direzione sud proveniente dalla Puglia. Nel vano posteriore del camion, sono stati rinvenuti nove cassoni contenenti circa 50 tonni rossi sotto la taglia minima di riferimento per la conservazione della specie per un peso complessivo di 370 chili e 85 cassette di polistirolo contenenti vari prodotti ittici tra cui 150 chili di polipi, 120 chili di saraghi, 110 chili di merluzzi, lampuga, triglie, ricciole e tonno alalunga per un totale complessivo di 830 chili.
Il carico era pronto ad essere immesso nella filiera commerciale della pesca una volta raggiunta la destinazione, pur se sotto misura minima consentita dalla legge e privo di tracciabilità. L’intero quantitativo di prodotto ittico è stato distrutto in quanto giudicato non idoneo al consumo umano da parte dei veterinari dell’Azienda Sanitaria Provinciale.
Per la pesca del tonno rosso, regolamentata e protetta dalla normativa comunitaria e nazionale, sono previste sanzioni amministrative molto severe. Infatti, per il conducente dell’automezzo sono previste multe fino a 150.000 euro, che puniscono fra l’altro, la detenzione, il trasporto, la commercializzazione e la somministrazione di esemplari di specie ittiche di taglia inferiore alla taglia minima di riferimento e privi di tracciabilità.
Federica Grisolia