Cavalieri Costantiniani ad Oriolo per venerare le reliquie di San Giorgio
I Cavalieri Costantiniani di S. Giorgio venerano la reliquia del Santo, conservata nella Chiesa madre “S. Giorgio martire” di Oriolo.
I cavalieri del Sacro Militare Ordine Costantiniano di S. Giorgio, provenienti dalla Calabria, dalla Basilicata e dalla Puglia, guidati da Aurelio Badolati, delegato vicario dell’Ordine, sono giunti a Oriolo per onorare i resti del cranio di S. Giorgio, conservati nella Chiesa Madre, intitolata al Santo della Cappadocia. Gli ospiti sono stati ricevuti dal prof. Vincenzo Toscani, storico, e da Simona Colotta, sindaco di Oriolo. Dopo il benvenuto del sindaco e i saluti del Vicario dell’Ordine, gli ospiti hanno potuto venerare le sacre reliquie, citate in un manoscritto del 1695. Il prof. Toscani ha fatto dei cenni sulla storia religiosa e politica della Chiesa madre, che fu al centro delle vicende storiche dopo la prima e la seconda congiura dei baroni, quando dentro di essa e “alla presenza degli Ufficiali e dei Regi Consiglieri”, fu riassunto l’indulto concesso ai Sanseverino, che si erano resi colpevoli di lesa maestà.
L’attenzione degli ospiti è stata sollecitata dalla presenza delle opere d’arte, presenti nel manufatto: l’altare ligneo barocco e il paliotto del 1798, la Madonna con Bambino in marmo bianco della scuola del Gaggini, il prospetto templare di Jacopo della Pila, altre opere del Quattrocento e del Settecento. Anche se il tempo era limitato non è mancata la visita al castello-fortezza. Il prof. Toscani ha fatto un excursus sui vari feudatari, che si susseguirono da Mabilia, figlia di Roberto il Guiscardo e di Sichelgaita di Salerno, a Ruggero de Amicis, “capitano e gran giustiziere dalla Porta di Roseto fino al Faro e per tutta la Sicilia” nonché membro della Scuola siciliana di Federico II. Non poteva mancare una visita alla stazione sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ubicata alla base della torre normanna del Castello-fortezza di Oriolo. La giornata è terminata a Canna con la cerimonia di investitura di due nuovi cavalieri dell’Ordine Costantiniano, che si è svolta nella Chiesa Madre. Il giovane parroco don Pierfrancesco Diego ha celebrato la S. Messa, durante la quale il commendatore Badolati ha consegnato la pergamena al cavaliere Roberto Campolongo e alla dama Suanno Milena, sua moglie. Hanno partecipato alla cerimonia la sig.na Sabina Vitale, sottotenente del Corpo Infermiere Volontarie della C. R. I. dell’Ispettorato di Napoli, e i volontari del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta (CISOM), guidati da Roberto Filice. La stessa cerimonia è stata programmata per il 10 agosto 2020 a Oriolo.
Redazione